di Raffaella De Grazia –
Decollatura / “Per me non esistono disabilità, ma solo ed unicamente abilità. Ognuno nello sport può raggiungere il suo massimo livello se motivato dalle persone giuste, quelle che credono ciecamente nelle loro potenzialità”. Le parole di Giulia Chiodo – campionessa di kick boxing e istruttrice di 3° grado Federkombat, atleta del Gruppo Sportivo Fiamme Oro Settore Giovanile Pugilato della Polizia di Stato di Roma, nonché titolare della palestra KRAK Team Decollatura – ben riassumono il senso dell’importante evento tenutosi nel pomeriggio di domenica 5 dicembre proprio presso i locali della sua palestra.
“Insieme si può: sport e gioco” è il titolo dell’iniziativa che l’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo) di Lamezia Terme ha promosso proprio in collaborazione con la Chiodo e che ha visto bambini e adolescenti di varie età e dotati di abilità uniche e diverse tra loro cimentarsi in svariate attività ludico-sportive.
Ore di svago ed esercizio fisico perfettamente gestite dall’atleta decollaturese e dai genitori dei giovanissimi atleti che hanno avuto la possibilità di approcciarsi all’affascinante mondo della kick boxing e che hanno potuto riunirsi nel pieno rispetto delle normative anti-Covid vigenti.
“Non esistono limiti insuperabili – continua Giulia Chiodo – né barriere che non possano essere oltrepassate”: una verità biblica ma troppo spesso sottovalutata da chi guarda i ragazzi autistici o affetti da disabilità come creature “intrappolate” all’interno dei propri confini. Una concezione che dovrebbe essere sradicata da un pezzo e che viene puntualmente smentita dai fatti: i ragazzi che hanno partecipato all’evento non solo hanno messo in mostra tutte le proprie qualità, ma lo hanno fatto divertendosi e sentendosi al sicuro in un ambiente accogliente, grazie soprattutto alla capacità della “padrona di casa” di metterli a loro agio.
Soddisfatti dello svolgimento della manifestazione i genitori dei piccoli atleti in erba. “E’ stato un pomeriggio di condivisione, sport e divertimento – ha dichiarato Maria Grazia Butera, madre e volontaria ANGSA – è incredibile come i ragazzi si siano sentiti a casa ed è lodevole l’innata capacità di Giulia di interagire con loro”.
Un entusiasmo condiviso dalla presidente dell’associazione lametina Emanuela Muraca, che non ha nascosto il desiderio di continuare la proficua collaborazione con la titolare della KRAK Team, sottolineandone le qualità solidali ancor prima degli oggettivi meriti sportivi. “I ragazzi hanno potuto cimentarsi e misurarsi nella disciplina della kick boxing grazie alla guida della campionessa Giulia Chiodo, campionessa sportiva ma soprattutto di umanità. Lo sport, del resto, è confronto e possibilità di fare nuove amicizie, mettendo alla prova e superando le difficoltà”.