Nella sala consiliare del Comune di Soveria Mannelli, si è tenuto alla fine del mese di agosto un incontro tra il sindaco, il vice sindaco, gli assessori e i consiglieri, con il direttore generale dell’ASP Catanzaro, Giuseppe Perri, il direttore sanitario dell’ASP Catanzaro, Carmine Dell’Isola, e il direttore medico del presidio di Soveria Mannelli, Claudio Tomasello.
Il sindaco Leonardo Sirianni ha subito evidenziato i punti critici del vivere quotidiano in un territorio disagiato per il quale ha richiesto maggiore attenzione e una più equa distribuzione dei servizi sanitari. Ha inoltre proposto di risolvere alcune problematiche, di non difficile risoluzione, riguardanti il miglioramento dei servizi di diagnostica di base e dei servizi vaccinali.
Il vice sindaco Mario Caligiuri è partito da un excursus storico dell’ospedale della città, ricordando come questo sia stato in attivo fino al 2008 e come ora sia diventato ingiustamente un “simbolo dello spreco”. Ha inoltre ricordato come la crisi generale della sanità si ripercuota in modo insostenibile proprio sulle aree più deboli, quelle interne, sempre più deprivate di servizi di ogni genere (anche sanitari), e ha menzionato i quattro punti strategici fondamentali per il rilancio dell’ospedale: gli investimenti tecnologici, la qualità e quantità del personale, l’integrazione con il territorio e il miglioramento della dimensione organizzativa.
Il consigliere, con delega alla sanità, Giuseppe Gabriele ha ribadito la necessità di mettere a punto il servizio di radiologia e il laboratorio analisi, soprattutto a favore di una popolazione anziana che ha obiettive difficoltà a spostarsi magari solo per fare una semplice analisi.
Il direttore generale Perri ha esordito dicendo che in una situazione globale di grande criticità sono stati comunque effettuati interventi di potenziamento dell’ospedale: dalla ristrutturazione del Pronto Soccorso, che sarà presto ultimata, alla riattivazione della Day Surgery (con i primi interventi chirurgici già effettuati), dall’integrazione dei reparti di geriatria e medicina al mantenimento degli impegni sulla dialisi, fino alla prospettiva di pronta riattivazione del servizio di endoscopia digestiva, con una dottoressa soveritana di elevata professionalità. Ha anche detto che però l’offerta ospedaliera deve essere vista come un tassello di una articolazione territoriale complessiva. Ha poi affermato che l’ospedale di Soveria Mannelli è in una fase di recupero, che sarà diffusa una “carta dei servizi” erogati e che sarà presto possibile prenotare e pagare il ticket direttamente in farmacia.
Il direttore sanitario Dell’Isola ha detto che è importante spiegare ai cittadini perché e come si fanno le cose, attraverso scelte compiute il più delle volte a livello nazionale che si basano su parametri di spesa e della presenza di alta tecnologia, sui quali la struttura di Soveria Mannelli appare debole. Da ciò il consiglio di non chiudersi in una difesa impossibile dell’autonomia (che richiederebbe un bacino di almeno 100mila abitanti), bensì di far diventare un’opportunità la sott’ordinazione alla struttura di Lamezia Terme. Ha parlato della prospettiva di avere un reparto di lungodegenza per il quale andrà fatto un investimento adeguato. Ha precisato come siano già stati fatti investimenti sulla diagnostica: con una TAC, un mammografo e un ecografo di ultima generazione, che saranno utilizzati a rotazione dallo stesso personale che opera a Lamezia Terme. Ha ricordato che però i servizi saranno attivati anche in base alla domanda espressa dal territorio, con i pazienti che in sostanza non dovrebbero spostarsi inutilmente quando i servizi saranno garantiti in loco.
A questo proposito, il direttore medico del presidio, Claudio Tomasello, ha precisato che è stata già avviata la sensibilizzazione dei medici di base, che sarà attribuita particolare attenzione all’ecografia tiroidea, visto che l’area risulta essere a fortissima emigrazione sulla patologia della tiroide, e che sarà ottimizzata la farmacia ospedaliera, anche come punto di distribuzione o raccolta della domanda sul territorio.
A conclusione dell’incontro, il sindaco Sirianni si è dichiarato particolarmente soddisfatto, notando che la differenza viene fatta dalla competenza, in questo caso dei dirigenti che, oltre a essere propositivi ed esaustivi, hanno dimostrato di aver intrapreso con idee chiare un percorso difficile e complesso, arrivando già alla risoluzione di numerosi problemi.