Geograficamente, il mar Mediterraneo cinge d’assedio la Calabria e la parte – predominante – peninsulare dell’Italia, ma soprattutto è presente per trasmissione genetica nella nostra anima più profonda. È sempre stato teatro di gesta eroiche e di miti bellissimi, alcuni dei quali ci accompagnano da millenni. Il mito delle sirene viene da lontano, dai racconti omerici, ma è poi diventato universale se è vero che è approdato in Danimarca, con la famosa favola di Andersen, e perfino negli Usa, con il cartoon di Walt Disney.
Martina Cerra, autrice del romanzo In fondo al mar, milanese di nascita ma calabrese «di origine e di fatto» come ama dire lei stessa, parte proprio dalle acque magiche, e a volte tragiche, del Mediterraneo, per raccontare una storia che sapientemente unisce il reale con la fantasia.
Protagonista del romanzo è la sirena Morgana, un nome certamente ispirato al fenomeno quasi magico – ma in realtà solo ottico – che sullo Stretto di Messina, in particolari condizioni, fa sorgere dal mare un’altra città. Morgana fa parte di una comunità di uomini e donne pesce che si prendono cura dei fantasmi delle persone morte in mare: quante nel Mediterraneo! Dai naufragi dell’antichità alle “carrette del mare” che trasportano migranti della cui sorte deciderà solo il fato.
«Una mattina, durante una nuotata a largo, la giovane Morgana trova il fantasma di una bambina, si chiama Chiara e non ricorda come è morta né dove sono i suoi genitori. Morgana, che è stanca di vedere la sua casa solo come un cimitero, decide di aiutare la bambina anche se questo significherà camminare sull’odiata terraferma. Ad aiutarla nel suo viaggio in giro per l’Europa, tra ristoranti all you can eat, aeroporti affollati di turisti e orsacchiotti viziati, Fabio, aspirante medico legale, costretto a partecipare all’impresa per non essere maledetto dalla Mammadraga dell’isola». Così recita la sinossi del libro e non diremo di più, perché per scoprire le vicissitudini che dovranno affrontare Morgana e Fabio nel loro peregrinare, siamo chiamati noi stessi a collaborare in qualche modo con la scrittrice.
Martina Cerra si è, infatti, rivolta a una casa editrice molto particolare, la Bokabook, che opera in crowdfunding. Cioè vende le copie del libro ancor prima di stamparlo, ma una volta raggiunte le 200 copie vendute, lo stampa e lo recapita direttamente a casa dell’acquirente, promuovendolo anche presso le librerie di tutt’Italia, sugli scaffali delle quali questo libro merita a nostro avviso di trovare posto.
Per questa semplice ragione ci associamo all’appello della scrittrice (per inciso residente nell’area del Reventino, a Decollatura) e consigliamo a tutti i lettori, se ci tengono a scoprire come si sviluppa e si conclude la storia di Morgana e Fabio, alla ricerca dei ricordi smarriti di Chiara, di ordinare al seguente indirizzo la propria copia del libro e di farlo al più presto (perché la campagna ha una scadenza): https://bookabook.it/libri/fondo-al-mar/
di Raffaele Cardamone