Sughero immondizia? No bioedilizia!
“Abbiamo salvato dalla discarica 480 Kg di tappi di sughero, li abbiamo raccolti e spediti ad Amorim Cork Italia (Tv) per il riciclo e per dargli nuova vita”.
A sottolinearlo il promotore della raccolta, l’associazione “L’Albero della Vite”, rappresentato da Saveria Sesto, che ha creato una gruppo ed un circolo virtuoso di cittadini, associazioni, scuole, cantine e ristoranti che silenziosamente e quotidianamente mettono da parte i tappi, sottraendoli alla morte in discarica e salvando la pregiata risorsa frutto di madre natura.
Amorim Cork Italia, leader mondiale nella produzione di tappi in sughero per il vino, ha attivato il “Progetto Etico” che prevede la raccolta dei tappi negli ecobox destinati agli aderenti, che periodicamente ritirati, vengono destinati al riciclo per produrre pannelli da bioedilizia o rigenerare nuovi oggetti.
L’azienda Amorim riconosce per la raccolta un compenso da devolvere esclusivamente per fini benefici e solidali. La raccolta avviata ormai da anni a Lamezia Terme è puro frutto del volontariato dei cittadini e di recente nel mese di maggio l’associazione “L’Albero della Vite” ha spedito di 16 scatoloni di tappi, dal peso di 480 kg, che corrispondono all’incirca a circa 160.000 tappi e dunque bottiglie di vino stappate.
Il ricavato di quest’operazione sarà donato al reparto di Radioterapia Oncologica dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro come stabilito dall’associazione proponente.
“E’ importante non disperdere questa pregiata “materia prima” considerando il tappo non più spazzatura ma risorsa da recuperare per le successive e differenziate rigenerazioni. E’ pur vero che la distribuzione degli ecobox non è capillare ed andrebbe implementata ma i cittadini possono conservare i tappi e consegnarli nei punti indicati” dichiara Saveria Sesto, anima della contagiosa raccolta che lungo il suo percorso ha trovato tanta disponibilità ma altrettanta incredulità.
Tra i soggetti che regolarmente raccolgono i tappi si elencano prima di tutto gli studenti, che forniscono un fattivo contributo, del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Lamezia Terme, dell’Istituto Tecnico Chimirri di Catanzaro, dell’Istituto Comprensivo Maggiore Perri di Lamezia Terme. Poi ci sono diverse realtà che contribuiscono al recupero come il Poliambulatorio Lametino, alcune attività di Lamezia Terme come Wine bar 0.75, Vini Sfusi, Libreria Tavella, e poi ancora l’enoteca La Cantinetta di Soverato, Slow Food Soverato e importanti partner della ristorazione come il Consorzio Assapori Calabria presieduto da presidente Concetta Greco, i ristoranti L’Aragosta di Nocera Terinese, il ristorante Da Agostino di Pizzo, Il Galileo di Gizzeria, la trattoria Bellavista di Falerna, la Yoghurteria di Lamezia Terme, Il Delfino di Vibo Marina, Hotel Perla del Porto di Catanzaro e tanti cittadini ed appassionati di vino, ma anche persone che praticano la raccolta differenziata come virtuosa azione quotidiana.