Il Cbd, o cannabidiolo (un metabolita della cannabis sativa), è una sostanza sempre più popolare e apprezzata dalla comunità internazionale dal momento che offre tutta una serie di benefici al nostro organismo senza però provocare lo sballo. Come fa invece il Thc, o tetraidrocannabinolo, i cui effetti sono psicoattivi e psicotropi: è in grado di alterare la percezione della realtà.
Acquistare il Cbd, presente in un gran numero di prodotti, è un’operazione che può essere tranquillamente fatta online. D’altra parte siamo abituati a questo tipo di shopping, il quale ha conosciuto un vero e proprio boom di consensi da quando è iniziata l’emergenza sanitaria che ha modificato le nostre abitudini (la tendenza a fare compere su internet era comunque già ben avviata). Si può ad esempio scegliere tra le diverse tipologie di olio di Cbd su puracbd.it, che fa appunto parte di questi portali specializzati nel settore e in grado di offrire info e approfondimenti che supportano l’utente nella scelta dei prodotti.
La routine assuntiva e la definizione del dosaggio
Dopo aver acquistato dell’olio di Cbd una domanda sorge spontanea: come si conserva? Sarà importante stabilire una routine assuntiva, andando inizialmente per gradi con il dosaggio fino a trovare il personale equilibrio. Bisogna fare in modo di introdurre questo prodotto nella quotidianità, evitando però che con il trascorrere del tempo – o le cattive abitudini – possa alterarsi.
E’ giusto controllare la data di scadenza, che è riportata sopra la confezione. Da sola però questa accortezza non basta per conservare l’olio di Cbd nel modo corretto. All’interno del prodotto si trovano determinati componenti – cannabinoidi in primis – suscettibili di deteriorarsi molto velocemente. Oltre alla data di scadenza ci sono anche altri fattori che sono in grado di incidere sulla qualità del prodotto a lungo andare. E’ necessario mettere in pratica alcune buone abitudini che garantiranno il mantenimento a livello qualitativo del prodotto.
La data di scadenza e l’ambiente di conservazione
Il metodo della data di scadenza è senza dubbio semplice e universale: oltrepassato quel limite temporale, in linea teorica il prodotto inizia generalmente ad alterarsi o a perdere in via graduale la propria efficacia. Una regola aurea che vale anche per gli alimenti, che se consumati oltre la soglia indicata possono essere nocivi per l’organismo.
Nel caso specifico dell’olio di Cbd, una volta raggiunta e oltrepassata la data di scadenza indicata sulla bottiglietta o sulla confezione il prodotto può iniziare a perdere la sua capacità d’azione. Attenzione al modo in cui viene conservata la bottiglietta: dovrà restare sempre lontano dalla luce diretta e al riparo da movimenti d’aria e calore. Ok quindi alla conservazione dei contenitori in armadi, cassetti e mobiletti. La temperatura del luogo scelto per conservare l’olio di Cbd non deve superare i 30 gradi.
Evitate di lasciarla riposta per periodi di tempo troppo lunghi ad esempio in macchina, specie d’estate: in un simile contesto infatti gli sbalzi di temperatura sono significativi. Il luogo dove si conserva l’olio di Cbd non dovrà essere umido: l’integrità della confezione sarà garantita dal fatto stesso che l’ambiente sia asciutto. A prescindere dall’indicazione che si ottiene dalla lettura della data di scadenza, l’olio di Cbd in genera dura sei mesi dal momento in cui viene aperto. Trascorso questo lasso temporale, le sue caratteristiche semplicemente iniziano a svanire fino a scomparire.
La conservazione in frigo e gli aspetti chiave da ricordare
Nel caso in cui l’appartamento in cui si vive sia molto caldo o particolarmente umido la cosa migliore da fare sarà conservare l’olio di Cbd nel frigorifero (il luogo ideale per il corretto mantenimento delle sostanze naturali). Si potrebbe al massimo notare all’interno della bottiglia la separazione delle singole componenti: basterà agitare leggermente per fare in modo il tutto torni ad amalgamarsi correttamente. Se per via delle basse temperature l’olio di Cbd dovesse diventare solido sarà sufficiente immergere un paio di minuti la bottiglia in una bacinella di acqua calda (tornerà liquido in pochi minuti). Ricapitolando, gli aspetti chiave per una corretta conservazione dell’olio di Cbd sono 4: mai lasciare la boccetta senza tappo, non far passare più di sei mesi dall’apertura della boccetta, non tenere il prodotto esposto alla luce diretta del sole, evitare le fonti di calore.