Uno stile di scrittura letteralmente raffinato, una storia realmente accaduta, ed un racconto con cadenza siciliana, queste le caratteristiche principali de “Il colpo di coda”, opera prima dello scrittore siciliano Giuseppe Pelleriti.
Una fotografia autentica della Sicilia del dopoguerra, divinamente raccontata dall’autore, con un vero e proprio intreccio e con un susseguirsi di storie. Una sorta di rivoluzione alla Robin Hood rappresenta il filo conduttore dell’intera opera, che attira la curiosità del lettore. Conosciamo meglio l’autore Giuseppe Pelleriti.
– Benvenuto su “ilReventino”, perché ha deciso di cimentarsi nella stesura di questo libro?
Ho sempre avuto la passione per la scrittura, in realtà ho sempre scritto in maniera privata ( sorride ndr). Sono anche un grande appassionato di storia, ritengo che la storia può insegnare a vivere il futuro. La storia di ognuno di noi ci fa capire chi siamo, da dove veniamo e come possiamo affrontare il futuro.
– Ha acceso i riflettori su una storia vera, perché?
Questa storia mi ha colpito tanto. Ho deciso di raccontarla a tutti per condividerne i sentimenti umani, le passioni, le virtù e i vizi (sorride ndr)
– Qualcosa sulla trama?
È la storia di un gruppo di uomini che nell’immediato dopoguerra si ritrova a patire la fame. In una condizione così disastrosa decide di tentare una rivoluzione. Ben presto diventeranno dei banditi. Cercheranno di fare una rivoluzione alla Robin Hood: prendere ai ricchi per dare ai poveri. Saranno ricercati, ma per ora non svelo più nulla sulla trama perché dovete leggere il romanzo( sorride ndr).
– La distribuzione del libro?
Il libro attualmente è presente su tutte le piattaforme digitali, e ovviamente nelle librerie territoriali.
– Progetti per il futuro?
La passione è difficile da frenare, penso di si (sorride ndr).
di Omar Falvo
Nella foto la copertina del romanzo