Non c’eravamo a Roma mentre parlava al Convegno Missionario Giovanile #COMIGI, ma conosciamo di persona Giovanni Rocca, giovane originario di Soveria Mannelli, con un trascorso nella parrocchia San Giovanni Battista e nell’attività del Gruppo Missionario (cliccando QUI potete rileggere l’articolo che abbiamo pubblicato a suo tempo e poi, sempre di quel periodo, riproniamo un video in fondo all’articolo) che adesso svolge l’incarico di segretario nazionale di Missio Giovani.
Lo ribadiamo non c’eravamo ma le notizie viaggiano spedite e ci arriva l’eco di quanto è riportato sul sito www.missioneitalia.it nell’articolo scritto da Ilaria De Bonis, che inoltre nel rilanciare il post sulla pagina sociale aggiunge: <<Stasera Giovanni Rocca al #Comigi ha pronunciato un discorso di grande consapevolezza. I giovani dovrebbero liberarsi dell’armatura che qualcun altro ha costruito per loro e credere nei propri sogni.hanno il diritto di fare a meno delle proiezioni altrui. Bravo Giovanni>>.
Ecco un passo dell’intervento: “Provateci, guardate negli occhi la persona che avete affianco. Francesco ci ha detto che possiamo credere nei nostri sogni perché in quel luccichio che vedo negli occhi dell’altro posso trovare uno come me.
E allora non sarò più da solo ma saremo in due, e se solo ci voltassimo a guardarne altri saremmo in quattro, poi in otto e così fino a raggiungere tutti, tutti, fino agli estremi confini della Terra. È questo che ci autorizza, non l’essere subordinati a qualcuno ma la consapevolezza che noi non siamo più soli.” Giovanni Rocca, nel suo discorso di apertura del #comigi18
Insomma un’attestazione di merito per l’intervento svolto da Rocca che ha evidentemente smosso la platea di giovani. Nel far giungere i nostri complimenti come redazione de ilReventino.it e per meglio comprendere quanto detto dal giovane segretario Giovanni Roccca, ecco di seguito quello che ha scritto Ilaria De Bonis che ci permettiamo di riportare integralemte.
<<“Noi giovani siamo stati imbevuti di disfattismo e siamo intrisi di rabbia e delusione: qualcuno ce li ha messi addosso, ma non ci appartengono. Ce li hanno cuciti come un vestito, ma non è un vestito questo, è un’armatura!”.
Giovanni Rocca, segretario nazionale di Missio Giovani, sul palco del #COMIGI a Sacrofano in Roma, ha pronunciato un discorso davvero vibrante, introducendo il tema del Convegno dei giovani che andrà avanti fino al primo maggio e chiedendosi anzitutto: “chi sono i giovani? Chi sono io?”.
Alle nuove generazioni è stato fatto un torto: sono state tarpate le ali, dal momento che la precedente generazione ha proiettato sui giovani tutte le proprie frustrazioni.
“Noi in realtà siamo profeti con le ali“, ha detto Giovanni citando Papa Francesco, che è un alleato potente delle nuove generazioni>>.