Commento
Da matematicamente retrocessa in Prima Categoria, dopo la sconfitta fuori casa di domenica scorsa, la Garibaldina saluta la Promozione con un onorevole pareggio nello scontro tra ultime della classe. Infatti, gli avversari del Real Fondo Gesù disputeranno i play out da penultimi in classifica. Sulla partita c’è ben poco da dire perché il risultato non contava nulla ed è stata un buon allenamento per gli ospiti e l’occasione per non chiudere con un’ulteriore sconfitta per i padroni di casa. Risultato centrato per entrambe le squadre che si sono divise la posta in palio. In seguito a questa retrocessione, che è evidentemente una ferita aperta per gli sportivi soveritani, infatti se ne sente parlare ovunque in città, abbiamo più che altro voluto saggiare il clima sugli spalti sentendo due “vecchie glorie” della squadra.
Gino Rodofili, che è stato un centrocampista di corsa e qualità, ha detto che è stato un campionato sfortunato, con molti episodi che non sono girati dalla parte giusta, ma che ha comunque apprezzato l’impegno in campo di molti dei ragazzi. Ma ha aggiunto che per rimanere a certi livelli bisogna trovare il modo di allenarsi con costanza. Non è a conoscenza dei motivi che hanno determinato questa situazione, ma se si disertano gli allenamenti, come ha avuto modo di constatare, non si può sperare poi di fare risultato la domenica. I suoi erano certamente altri tempi. Ricorda quando mister Gagliardi lo tenne fuori una domenica per un gestaccio compiuto in allenamento. Ma poi, sotto di tre gol in casa, ebbe il coraggio di chiamarlo dalla tribuna per farlo scendere in campo. E lui lo ripagò con un gol e un assist. La partita fu ugualmente persa, ma a lui rimase una lezione di disciplina difficile da dimenticare.
Marcello Aristodemo, che è stato un centrale difensivo tecnico e roccioso, ha detto di essere molto amareggiato. Una condizione simile a quella vissuta dalla squadra in questa stagione, per quanto lui possa ricordare della sua lunga militanza, non si era mai verificata. Il rischio è quello di un fallimento, anche se esiste un settore giovanile capace di dare belle soddisfazioni. La speranza è che qualcuno possa intervenire per salvare la baracca. Poi si abbandona anche lui ai ricordi, in particolare a quando contribuì alla promozione della squadra per la prima volta in Prima categoria con un gol segnato al Sant’Eufemia.
Da rimarcare l’ingresso in campo a 15’ dalla fine del portiere Edoardo Luna a 46 anni suonati. Si è fatto valere con due belle parate, una delle quali ha probabilmente salvato il risultato, e forse ha fatto anche registrare un record per la categoria come calciatore più “anziano” mai visto in campo.
Cronaca
Primo tempo:
Nel primo tempo non succede quasi nulla, gol a parte. La partita sembra quasi un’amichevole di inizio stagione. Con la Garibaldina che tiene bene il campo e gli avversari che fanno capire perché sono penultimi in classifica, ma che non forzano più di tanto perché dovranno presto affrontare i play-out.
20° – GOL REAL FONDO GESÙ. Segna il Rel Fondo Gesù su uno svarione difensivo della Garibaldina, con la squadra che cerca di costruire dal basso ma sbaglia un appoggio facile servendo un avversario. Questi, stoppa comodamente e serve un compagno in area che mette in rete con un bel tocco in diagonale.
44° – GOL GARIBALDINA. Pareggia la Garibaldina con una bella azione combinata che libera Bajinka in area un po’ defilato, ma in grado di lasciare partire un traversone dal fondo sul quale Giaccari si fa trovare pronto per spingerlo in rete.
Secondo tempo:
Nel secondo tempo la partita si incattivisce leggermente e l’arbitro è costretto a estrarre più volte il cartellino giallo. Ne guadagna l’agonismo in campo con alcune azioni, da una parte e dall’altra, che potevano avere miglior sorte.
24° – Bajinka impegna il portiere avversario con una rasoiata da fuori area deviata in angolo.
23° – Giaccari, servito da Bajinka, da solo davanti alla porta non riesce a coordinarsi per battere a rete, fallendo la sua possibile doppietta.
32° – Pascuzzi salva un gol fatto del Real Fondo respingendo di testa a portiere battuto sulla linea di porta.
35° – Entra quello che forse è il calciatore più anziano ad aver calcato un campo di Promozione: Edoardo Luna, portiere, anni 46.
40° – Bajinka, servito bene con un filtrante da Sinopoli, ha un buon pallone che però spedisce di poco alto sopra la traversa.
42° – Bella parata di Luna che respinge un tiro insidioso del Real Fondo da appena dentro l’area.
44° – Grande deviazione di Luna su un fendente preciso a mezza altezza del Real Fondo che si sarebbe infilato sul palo opposto. È la parata che salva il risultato: non ci sarebbe stato più tempo per recuperare.
1. Critelli: 5,5. Appare incerto in più di un’occasione. Non è quasi mai sicuro nelle uscite e stenta a bloccare anche dei palloni che appaiono semplici da controllare. Ma è giovanissimo e in generale ha dimostrato che può crescere con l’applicazione e l’impegno che ha dimostrato anche oggi.
→ 12. Luna Edoardo (dal 35° del secondo tempo): 6,5. A 46 anni suonati è forse il calciatore più longevo ad aver calcato un campo di Promozione. Per lui doveva essere solo una passerella, invece appena entrato è impegnato con un tiro insidioso che respinge e un minuto dopo salva il risultato su un fendente a incrociare che riesce a deviare di quel tanto che basta per evitare il gol del possibile e a quel punto definitivo vantaggio del Real Fondo.
2. Pascuzzi Mario Michele: 6,5. Presente su tutta la fascia, si spinge con buona continuità in avanti e sul piano difensivo non si fa mai trovare scoperto. Solo alla fine è costretto a spendere un fallo da ammonizione perché preso in contropiede su una ripartenza avversaria. Salva un gol fatto respingendo di testa sulla linea di porta.
3. Bonacci Lorenzo: 6. Gioca una partita dinamica e con buona qualità. Difende con tempismo, mostrando qualche buon recupero in velocità sui contropiede avversari. Qualche pallone perso sul finale è solo il sintomo di una preparazione ancora precaria.
4. Cocola Christian: 6,5. Buona prova del giovanissimo gioiellino della Garibaldina che, soprattutto nel secondo tempo, quando i ritmi si alzano un po’, dimostra di essere già pronto per la categoria e di avere le carte in regola per aspirare a un futuro da calciatore professionista.
5. Chiodo Giuseppe: 6,5. Forse il centrale che è mancato per tutto il campionato. Finché ha fiato in corpo è impeccabile su ogni pallone. Pulisce l’area con molti colpi di testa in buona elevazione e nei duelli individuali è arcigno e li vince quasi sempre .
6. Cardamone Jacopo: 6,5. Domina l’area di rigore con risolutezza e autorità da veterano. Non permette agli attaccanti avversari di costruire occasioni particolari, al di là del gol fortuito, frutto di uno svarione non suo, e di un paio di tiri sul finale, quando ormai gli equilibri si erano rotti e le gambe reggevano sempre meno.
7. Grano: 6. Esile, bassino, il più piccolo sul terreno di gioco, ma con tanta voglia di fare. Corre per tutto il campo e rincorre ogni avversario. Non sempre gli riesce di fare la cosa giusta, ma non si tira mai indietro e fa vedere che c’è anche con alcune ripartenze veloci che potevano avere miglior fortuna.
8. Gigliotti Ettore: 6. Ha dimostrato anche lui una certa crescita nel ruolo di mezzala. Ha ragionato e tenuto palla quando c’era da far salire la squadra, coperto bene in fase difensiva. È chiaro che non poteva essere subito pronto per la categoria, vista la giovane età, ma i margini di miglioramento si vedevano tutti e si stanno concretizzando.
9. Badjinka: 6,5. Più attivo che nelle ultime opache prestazioni, va spesso al tiro e mette in difficoltà in un’occasione il portiere avversario. Poi sguscia con facilità nella difesa avversaria, trova il fondo e mette almeno due palloni al centro che bisognava solo spingere in rete.
10. Sinopoli Emanuele: 5. Con tutto il rispetto per il papà Vito, grande centrocampista e atleta esemplare, il figlio oggi ha offerto la fotografia esatta di quella che è stata gran parte del suo campionato. Egoista e supponente, tenendo troppo palla ha quasi sempre fatto perdere un tempo di gioco alla propria squadra rallentandone la manovra offensiva. Oggi poi si è permesso di rimproverare un sedicenne per un passaggio sbagliato quando proprio lui ne ha sbagliati innumerevoli.
11. Giaccari Gaetano: 6,5. Soprattutto nella ripresa, trova una posizione a lui consona a centrocampo, che gli consente di sfruttare appieno le sue capacità di inserimento. Per due volte si fa trovare pronto nell’area piccola a ricevere i cross dal fondo di un compagno, ma riesce a metterne nel sacco soltanto uno.
Mister Sestito Giuseppe: 6,5. Oggi aveva un solo cambio a disposizione, il terzo portiere 46enne Luna, e questo la dice tutta sulle capriole che è stato costretto a fare per portare la squadra a fine campionato con un minimo di dignità. Subentrato a stagione in corso a un deludente Cipparrone, quando ormai i giochi erano quasi fatti, non è stato messo nelle condizioni di dare una vera scossa a una squadra che però almeno ha giocato spesso alla pari con squadre più quotate. Anche nella partita di oggi, pur con gli uomini contati e con una formazione assai rimaneggiata, ha dimostrato che tutto sommato la sua squadra non era poi così inferiore a chi potrà disputare i play-out.
Raffaele Cardamone