Con questo breve scritto, vogliamo fare eco alla notizia pubblicata dal collega e amico Raffaele Cardamone, con cui in un passato un po’ datato abbiamo condiviso bellissime giornate di calcio, che, nei giorni scorsi, subito dopo la decisione della LND, aveva annunciato sul nostro sito, la promozione in Seconda categoria della Polisportiva Audace Decollatura, preannunciando la festa per la scalata. Infatti, sabato sera, a partire più o meno dalle 20:30, il piccolo centro della Presila, finalmente riemerso, dopo anni, non solo dal buio, ma da un vero e proprio vuoto calcistico, potrà festeggiare un nuovo traguardo sportivo.
3 anni di sacrifici, a partire dal nuovo presidente, Vincenzo Falvo all’ultimo giovane tifoso, fatti con caparbietà e, appunto, anche un po’ di audacia, per riportare i colori bianco-blu dove meritano, con la speranza, di ripercorrere le gesta dei loro padri o nonni e bisnonni, come recitava un motto di qualche anno fa.
Insomma una festa con sfilata per le strade del paese, tanto per non dimenticare i tanti serpeggianti e strombazzanti caroselli degli anni ’90 con il compianto presidente Amatruda alla guida dell’Audace, il cui vice era, tanto per estrapolare da questa promozione anche un cameo amarcord – sentimentale, proprio il papà di Vincenzo, “Ciccio”.
Da padre in figlio, in due epoche calcistiche completamente diverse; dal calcio champagne ai presidenti stranieri. Da Maradona a Messi e Ronaldo, ma, soprattutto, da un’Italia ricca ad una profonda crisi economica che ha spazzato via tante gloriose società di calcio e rischia di soffocare anche il mondo, fondamentale per tutto il movimento nazionale, del calcio minore, dove davvero si vive di pane e pallone e dove le domeniche del villaggio, per citare un vecchio bel libro di De Crescenzo, sono ancora domeniche e non spezzatini pedatori un po’ indigesti.
Appuntamento, dunque, sabato sera al campo comunale di via Iuliano, per dare onore a mister Pucci e i suoi ragazzi, con l’entusiasmo e la pacatezza che in tempi di covid deve essere d’obbligo, ma con la gioia di nuovo nel cuore per avere ri-scritto la storia dell’Audace.