di Raffaella De Grazia –
Una specifica campagna per perseguire l’impegno di salvare gli animali randagi, promossa da quattro donne residenti a Soveria Mannelli, ha già fatto registrare un importante boom di adesioni.
Mahatma Ganhdi diceva: “La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali”. Questo è il mantra che ha spinto quattro attivissime donne di Soveria Mannelli – Patrizia Rocca, Delia Cerra, Palma Leo, Lisa Sirianni – a dare il via ad un’iniziativa innovativa e fondamentale per sostenere i cani che, spesso e malvolentieri, sono vittime innocenti della sempreverde piaga del randagismo.
Si chiama “Diamogli una zampa” la campagna promossa dalle quattro cittadine del comune in provincia di Catanzaro anche grazie alla creazione di una pagina Facebook apposita, “Gli amici a 4 zampe di Soveria Mannelli”. Potremmo definirlo una sorta di banco alimentare per i pelosetti in difficoltà, che vede le quattro animaliste dal grande cuore collaborare con importanti attività commerciali del territorio: Conté, Al Discount, Bravo Casa, Pick Up, e Dolce Casa. L’intento è semplice ed encomiabile allo stesso tempo: fornire una razione quotidiana di cibo a creature innocenti ree, spesso, di essere incappate in proprietari irresponsabili o senza cuore.
“Per molti anni queste persone hanno aiutato, nel silenzio, moltissimi cani (e gatti), in tutti i modi si sono prodigate per assicurare loro un pasto quotidiano ed in alcuni casi anche una sistemazione familiare. Un impegno non da poco! Persone non supportate da nessuna associazione ma animate dal comune intento di aiutare chi non aveva voce – raccontano Patrizia, Delia, Palma e Lisa che con coraggio hanno abbracciato la causa di quegli animali spesso considerati invisibili o ritenuti un disturbo per la comunità – A queste persone nel tempo se ne sono affiancate altre andando a realizzare una rete di mobilitazione e di aiuto. Il veterinario Antonio Ferragina, presente sul territorio, si è sempre messo a disposizione in qualsiasi situazione di emergenza. I pelosetti oltre ad essere sfamati andavano anche curati, soprattutto la miriade di cuccioli abbandonati”.
Il comune di Soveria Mannelli ha dimostrato negli ultimi anni un’attenzione alla problematica del randagismo senza precedenti, come raccontano le quattro volenterose donne. “Nel 2020 l’amministrazione comunale di Soveria Mannelli ha emanato una delibera di giunta comunale per la realizzazione di una “Campagna straordinaria di sterilizzazione dei cani randagi nel territorio” per limitare e nel tempo azzerare il fenomeno del randagismo. I cani sono stati chippati divenendo a tutti gli effetti cani comunali. La sterilizzazione è l’unico metodo per far fronte al randagismo. Ricordiamo che lo stesso sindaco ha adottato un cane randagio poiché vittima di crudeltà gratuita”, spiegano Delia, Patrizia, Palma e Lisa. Ed è proprio la comunione di intenti con l’attuale amministrazione comunale che ha permesso la realizzazione di questa colletta alimentare, in nome di un cambiamento nella sensibilità della comunità soveritana e non solo che può consentire, in un futuro non troppo lontano, di aiutare cani e gatti lasciati soli a ritrovare una meritata felicità e – perché no? – anche una famiglia amorevole.
“Crediamo che qualcosa stia cambiando – ammettono con fiducia le quattro promotrici dell’evento – crediamo che molte persone abbiano a cuore la salute e la vita dei meno fortunati, e crediamo che Soveria abbia dato esempio di un alto senso di civiltà. La raccolta del cibo #insieme sembra riscontrare il favore e la partecipazione di una buona parte della popolazione comunale, questo dato ci conforta e ci stimola a fare sempre di più per i nostri amici, certe che la sensibilità, la compassione e perché no, il senso civico faranno sì che la nostra campagna di raccolta abbia un buon esito anche nel futuro. Un ringraziamento particolare vanno alle attività commerciali che hanno fatta loro la nostra iniziativa”.
La campagna “Diamogli una zampa” è la dimostrazione palese della civiltà e della sensibilità della popolazione meridionale alle problematiche animaliste. Troppo spesso, infatti, i cittadini meridionali sono stati accusati di essere poco compassionevoli nei confronti degli amici a due e quattro zampe. E’ ora di accantonare questi inutili campanilismi e di abbracciare, come hanno fatto queste quattro donne, l’importante causa degli animali in difficoltà.