Amedeo Di Tillo, segretario regionale del Nuovo sindacato carabinieri in prima linea al fianco dei suoi colleghi.
Ore letteralmente frenetiche nel nostro Paese. La battaglia contro il Coronavirus, nemico invisibile che volteggia nell’aria e non solo, continua senza sosta. Le forze dell’ordine sin dai primi giorni di questa vera e propria guerra sono in prima linea per garantire la sicurezza dei cittadini.
Diversi i militari contagiati della Compagnia di Rogliano, in provincia di Cosenza. Irrompe a difesa dei suoi commilitoni Amedeo Di Tillo, segretario del Nuovo sindacato dei carabinieri, con una “forte” richiesta indirizzata a Jole Santelli, presidente della Regione Calabria.
“Non saremmo voluti arrivare a questo punto per avere una risposta puntuale e circostanziata ad una richiesta di elementari protezioni e garanzie rivolte alla classe politica in favore dei nostri colleghi carabinieri. Eppure da quando abbiamo rivolto alla presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, la richiesta di sottoporre con urgenza tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine ai tamponi obbligatori, non abbiamo ricevuta risposta diversa da un imbarazzato e disagiato silenzio“, con queste Amedeo Di Tillo, segretario del nuovo sindacato carabinieri, apre la nostra chiacchierata telefonica.
Diversi i militari della Compagnia di Rogliano positivi al Coronavirus. Migliorano leggermente le condizioni del carabiniere della radiomobile in terapia intensiva.
“Forse, se chi di dovere avesse tempestivamente preso in carico la nostra richiesta, un nostro collega non si troverebbe oggi attaccato ad un respiratore polmonare in bilico tra la vita e la morte nel reparto di Terapia intensiva del Policlinico di Germaneto”, ha continuato Di Tillo.
“Al punto in cui siamo, devono essere effettuati tamponi a tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine cosi come è stato da più parti richiesto uno screening completo del personale sanitario. Lo dobbiamo fare per garantire a tutti coloro che stanno vivendo questo momento di emergenza in prima linea a diretto contatto con il virus, di svolgere il proprio compito in condizioni di sicurezza e di pieno controllo. La presidente Santelli si attivi subito per avviare uno screening completo del personale delle forze dell’Ordine e non si perda ulteriore tempo in tecnicismi e burocrazie. Lo dobbiamo a chi sta combattendo la sua battaglia in un letto di ospedale, lo dobbiamo a tutti i calabresi”. ha concluso il segretario regionale del Nuovo sindacato carabinieri.
Omar Falvo