Gli studenti del liceo Luigi Costanzo si rivolgono al sindaco di Decollatura per fare presente la situazione di disagio che stanno vivendo nell’essere di fatto costretti a tornare a scuola, dopo le vacanze natalizie, in una condizione a loro modo di vedere difficile a causa della diffusione esponenziale dei contagi Covid, in tutti i paesi dell’area del Reventino, provocati dalla variante Omicron. Di seguito, il loro accorato appello:
«La decisione del sindaco di Decollatura di confermare l’apertura delle scuole non viene in alcun modo accettata da noi studenti del liceo L. Costanzo, fortemente preoccupati soprattutto per l’aumento dei casi nella nostra piccola realtà territoriale.
Venerdì 7 gennaio abbiamo inviato una lettera al sindaco in cui manifestavamo tutte le nostre preoccupazioni nei confronti del rientro a scuola. Le nostre parole sono state ignorate e non abbiamo ricevuto alcuna risposta ufficiale.
Riteniamo che vi siano serie ragioni affinché il nostro appello venga preso in considerazione: la popolazione scolastica proveniente da diversi paesi del territorio, alcuni in particolare con situazioni molto difficili; i mezzi di trasporto che a nostro avviso non assicurano il rispetto delle normative anticontagio; il maggiore rischio di contrarre il virus, vista la maggiore contagiosità della variante Omicron, senza talvolta la presenza di sintomi che possano testimoniare la positività del soggetto; la necessità di mantenere le finestre aperte nonostante le rigide temperature del nostro territorio.
Anche la dirigente Antonella Mongiardo si è dimostrata molto disponibile e comprensiva nei nostri riguardi, tanto da rinnovarci, visto il particolare momento, il suo invito a usufruire dello sportello psicologico offerto dalla scuola.
Dopo numerosi solleciti la quasi totalità degli studenti dell’Istituto ha deciso di non presentarsi a scuola. Continuiamo ad affermare che con un aumento così rapido dei contagi, non è possibile un rientro, a maggior ragione nel liceo, scuola – come già scritto – frequentata non solo da studenti del territorio decollaturese, ma anche da studenti provenienti da vari paesi del circondario con situazioni Covid particolarmente difficili. Riteniamo che una chiusura in questa fase oltre a essere di buon senso, sia anche e soprattutto necessaria.
Crediamo inoltre che la scelta del sindaco non tuteli la salute degli studenti, pertanto abbiamo scelto di tutelarci da soli rimanendo a casa finché da parte del sindaco e dell’amministrazione comunale non vi sarà la collaborazione richiesta.
Vogliamo ricordare inoltre, nel caso in cui qualcuno lo avesse dimenticato, che proprio la scuola ci forma in quanto cittadini, in quanto menti pensanti e, poiché viviamo solo noi, insieme ai nostri professori e tutto il personale, la situazione che c’è nella scuola, avremmo molto piacere nell’essere resi partecipi delle decisioni che toccano la nostra vita e la nostra salute.
Una chiusura di qualche giorno ora può essere funzionale a evitare il contagio e dunque mesi di didattica a distanza in un futuro prossimo».