Catanzaro – Nell’ambito del progetto “Insieme per vivere nella realtà”, diciotto utenti del Centro Diurno del Reventino, dal 30 ottobre al 3 novembre, hanno trascorso cinque giornate nel Lazio, ospiti della Casa per Ferie “Giovanni Paolo II” a Roma. Insieme a loro i familiari, gli operatori del Centro di Salute Mentale di Lamezia Terme, il dottore Antonio Lucchino psichiatra, la dottoressa Giuseppina Pastore Tecnica della riabilitazione psichiatrica e i volontari delle Associazioni “New Day” e “Intese”.
“Vivere una esperienza come quella di una vacanza – ha affermato la dottoressa Rosina Manfredi, direttore del CSM – rappresenta sicuramente una grande opportunità di condivisione di normalità e di realtà. Una esperienza di socializzazione e di aggregazione fuori dagli spazi istituzionali, ma soprattutto una presa di coscienza delle proprie risorse di salute che possono svilupparsi vivendo una esperienza in un contesto nuovo, in questo caso Roma ed altre città del Lazio, luoghi ricchi di storia, di arte, ma anche di spiritualità e, perché no, di divertimento”.
La dottoressa Manfredi ha aggiunto, inoltre, che “se la malattia mentale impone dei limiti crea disabilità, solitudine e pregiudizi, riduce speranze e possibilità di vita. Queste iniziative, come altre terapeutiche riabilitative, possono determinare una inversione di tendenza per i nostri pazienti, basata sul recupero e potenziamento dell’autonomia, del senso di responsabilità, della stima di sé, un avvio di un processo di crescita sia individuale che di gruppo, che porta l’individuo ad appropriarsi consapevolmente del suo potenziale“.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dagli utenti, sostenuta dalla disponibilità degli operatori del Centro di Salute Mentale e dalla Direzione del Dipartimento di Salute Mentale e della Direzione Aziendale, ma, soprattutto, dai contributi delle Associazioni New Day e Intese che già da molti anni sono i veri e propri partner delle iniziative del CSM di Lamezia Terme.