Il bollettino odierno registra un numero di guariti pari a 57 (+7 rispetto a ieri). Aumentano di 14 i positivi al Coronavirus in Calabria.
Sono 14 i nuovi positivi al Coronavirus in Calabria. Questo è quanto emerge dall’ultimo bollettino diramato dalla Regione Calabria. In totale i casi positivi registrati in Calabria sono 915. I tamponi effettuati nelle ultime ventiquattr’ore nella nostra regione sono stati oltre 800. In costante aumento anche i guariti in regione: le persone che hanno superato la malattia oggi sono 57 (+7 rispetto a ieri).
Sono 15 i calabresi ricoverati in terapia intensiva negli ospedali regionali, così distribuiti:
Catanzaro 6 pazienti; Cosenza 5 pazienti; Reggio Calabria 4 pazienti.
Le vittime in Calabria sono 66
In Calabria si registra una nuova vittima a causa del Covid-19. Nell’unità di terapia intensiva del Mater Domini di Catanzaro, nella notte, è deceduto un uomo di 51 anni originario di Cirò Marina. Sono 66 ora i calabresi morti a causa del virus.
I dati del territorio lametino
A Lamezia Terme sono 9 i casi positivi totali (nel conteggio sono inclusi i 2 deceduti degli scorsi giorni). Nel resto del comprensorio lametino si aggiunge 1 caso a Serrastretta, per il resto numeri invariati con 2 casi a Carlopoli, 2 a Gizzeria (compresa 1 vittima) e 1 a Feroleto Antico.
Pasqua e Pasquetta negozi chiusi in Calabria
Prorogata fino al 13 aprile l’ordinanza regionale che prevede la chiusura domenicale e nei giorni festivi di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati. Negozi chiusi perciò a Pasqua e Pasquetta in tutta la Calabria per non stimolare uscite di casa.
Rafforzati, per questo fine settimana che si preannuncia molto delicato, i controlli su tutte le strade.
Nuovo DPCM valido dal 14 aprile
Nella serata di ieri il Premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo DPCM per la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 in vigore dal 14 aprile.
Confermate tutte le disposizioni dell’ultimo decreto, fino a domenica 3 maggio: uniche novità la riapertura, sempre con l’obbligo di garantire la sicurezza e il distanziamento sociale, di alcuni esercizi come le cartolerie, le librerie, i negozi di abbigliamento per l’infanzia e le attività legate alla silvicoltura, all’agroalimentare e alla farmaceutica.
Immutate le disposizioni circa la mobilità dei cittadini: bisognerà restare ancora in casa.
Antonio Pagliuso