Un’altra buona notizia per la Calabria. La nomina di un altro calabrese, chiamato ad assumere un ruolo delicato in questo periodo di emergenza per l’Italia, è la nomina di Vittorio Colao, che porta nella famiglia origini del piccolo paese del catanzarese Fossato Serralta, in provincia di Catanzaro.
Vittorio Colao è stato proposto dal governo alla guida di una task force chiamata a determinare le strategie per far ripartire il paese dopo crisi epidemica.
Non solo di Luigi Camporota, medico originario di Catanzaro che cura il primo ministro inglese a Londra, i giornali nazionali come Corriere della Sera, hanno dato risalto anche alla nomina di Vittorio Colao, le cui origini riconducono ancora una volta alla terra calabrese ed in questo caso più precisamente al piccolo paese silano del catanzarese, Fossato Serralta, centro posto nella provincia di Catanzaro capoluogo della Calabria.
Si definisce un quadro a tutto vantaggio del tanto martoriato Sud d’Italia, se poi aggiungiamo anche la notizia dell’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri, anch’egli figlio di Calabria, con origini di Melito Porto Salvo in provincia di Reggio Calabria, recentemente nominato commissario sull’emergenza coronavirus dal premier Giuseppe Conte, che si affiancherà al capo della Protezione Civile Borrelli.
La Calabria, in questo periodo, si riscatta e fa parlare bene di sé, questa volta non difetta di intelligenze alla voce risorse umane in fatto di professionalità di notevole valore e spessore.
Unico cruccio: sono fiori che sbocciano lontano dalla terra natia.
Enzo Bubbo