Coronavirus Calabria, i positivi in regione salgono a 351 (+32 rispetto a ieri). Si attendono i tamponi per accertare altri 3 possibili decessi.
Il bollettino regionale del 25 marzo sul Coronavirus Calabria
Il bollettino odierno fa registrare 351 contagiati da Covid-19 in Calabria, con un incremento di 32 persone rispetto alla giornata di ieri. I pazienti in terapia intensiva negli ospedali calabresi sono 23 (2 più di ieri) così distribuiti:
Catanzaro 12 pazienti;
Cosenza 3 pazienti;
Reggio Calabria 5 pazienti;
Vibo Valentia 2 pazienti;
Crotone 1 paziente.
La tendenza di Coronavirus Calabria viene definita dagli epidemiologi sotto controllo. A oggi effettuati 4177 tamponi con un aumento di oltre 500 rispetto a ieri. I guariti da Coronavirus in Calabria sono attualmente 7, tutti riscontrati nella provincia di Reggio Calabria.
Il conteggio dei morti potrebbe salire
Si attende il risultato dei tamponi per altri 3 decessi che potrebbero essere riconducibili all’emergenza Coronavirus. A morire sono stati un anziano di 80 anni, ricoverato all’ospedale Annunziata di Cosenza, e due uomini rispettivamente di 79 e di 86 anni, ricoverati al Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria.
Chiuso il comune di Bocchigliero
Ieri sera, intanto, il governatore della regione Jole Santelli ha decretato la chiusura del comune di Bocchigliero, dopo un pericoloso aumento dei contagi riscontrato negli ultimi giorni. Il piccolo centro di 1.264 abitanti della provincia di Cosenza, si unisce alla lista dei comuni calabresi chiusi con Montebello Jonico (RC), San Lucido (CS), Cutro (KR), Rogliano (CS), Santo Stefano di Rogliano (CS) e Serra San Bruno (VV).
Il nuovo decreto 24 marzo 2020
Sul fronte nazionale si ricorda il nuovo decreto legge varato ieri dal Consiglio dei ministri: inasprite le sanzioni (pene pecuniarie da 400 fino a 3.000 euro, e da pagare immediatamente) per chi non rispetta le regole di contenimento e ai presidenti di regione viene lasciata la facoltà di adottare misure ancora più severe sul territorio, a seconda delle esigenze. Al governo resta comunque il ruolo centrale di coordinamento.
Antonio Pagliuso