Il conto dei morti di Coronavirus in Calabria sale a 11. Sono 319 i contagiati all’interno della regione (+27 rispetto a ieri).
Il bollettino odierno fa registrare 319 contagiati da Covid-19 in Calabria, con un incremento di 27 persone rispetto alla giornata di ieri. I pazienti in terapia intensiva negli ospedali calabresi sono 21 così distribuiti:
Catanzaro 12 pazienti;
Cosenza 3 pazienti;
Reggio Calabria 5 pazienti;
Vibo Valentia 1 paziente.
Un incremento che rimane gestibile in una settimana che, come ha segnalato ieri il professore Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, si rivela importante «per valutare l’andamento delle curve». Brusaferro ha perciò invitato a mantenere il comportamento rigoroso assunto finora per evitare un aumento dei casi al Sud.
11 i morti da Coronavirus in Calabria
Infaustamente ci sono da segnalare altri 4 decessi in regione che fanno salire la conta a 11 morti. Nella scorsa notte è morto un signore di 75 anni originario di San Lucido. L’uomo era ricoverato all’ospedale Annunziata di Cosenza. Nello stesso ospedale, nella mattinata di oggi, si è segnalato un altro decesso: un sessantino di San Lucido. All’ospedale Iannelli di Cetraro si è spenta invece una donna di 57 anni originaria di Corigliano Rossano. Un altro morto a causa del Covid-19, un uomo di 79 anni, infine, è stato segnalato al Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria.
Cresce anche il numero dei tamponi
Cresce il numero di tamponi effettuati in Calabria. A oggi sono stati 3545, un aumento di oltre 400 tamponi rispetto a ieri. Capitolo guariti: i guariti tra le cinque province calabresi rimangono 5.
Chiuso il comune di Serra San Bruno
Ieri sera, intanto, il governatore della regione Jole Santelli ha disposto la chiusura del comune di Serra San Bruno, dopo un pericoloso aumento dei contagi riscontrato negli ultimi giorni. Il centro principale delle Serre vibonesi va così ad aggiungersi alla lista dei comuni calabresi chiusi con Montebello Jonico (RC), San Lucido (CS), Cutro (KR), Rogliano (CS) e Santo Stefano di Rogliano (CS).
Antonio Pagliuso