Il Direttivo della Lega SPI CGIL del Reventino, ha valutato le varie questioni in corso, collocate in uno scenario internazionale crudele e turbolento. Ha esaminato una questione interna alla quale sono appese le prospettive di abolizione di norme legislative sbagliate. Per migliorare le condizioni di milioni di lavoratori ora precari, o esposti a licenziamenti ingiustificati, o esposti ad infortuni troppe volte pure mortali. Per fare un passo avanti nei rapporti di maggiore civiltà nei confronti degli immigrati maggiorenni e residenti in Italia da decenni e decenni rimasti senza “cittadinanza”. Andando a votare 5 Sì ai 5 quesiti.
Ecco il documento approvato.

Fra qualche mese ci sarà una tornata elettorale referendaria. Per abolire norme regressive e incivili che condizionano negativamente i rapporti di lavoro a danno degli operai e dei dipendenti in ogni settore.
Questa volta decidi Tu, per Te, per i Figli e per i Nipoti.
Se prima non votavi, ora dovrai esercitare il diritto-dovere di andare a votare.
Non potrai rifiutarti dicendo di essere deluso dei Partiti. Di essere stato tradito dai candidati che si son fatti gli affari loro. Non potrai affermare “che sono tutti uguali”.
Non potrai scusarti dicendo che “tanto non cambia niente”.
Non dovrai votare né simboli di partito, né candidati.
La sera stessa dei risultati se vinceranno i Sì con il 50% più uno del corpo elettorale, il risultato obbligherà Chi governa a cancellare dalle Leggi le norme abolite. Se il Governo non lo farà sarà inadempiente. E dovremo ricordarcene bene partecipando alle successive elezioni politiche. Non votandoli. Di che si tratta?

Una scheda riguarda la concessione della cittadinanza italiana a immigrati maggiorenni residenti in Italia. Votando Sì si potrà concedere la cittadinanza ai maggiorenni dopo cinque anni di residenza continuata. Sulla questione degli immigrati, noi con circa di 30 milioni di emigrati ovunque, dovremmo essere più umani e accoglienti. Non seminando ostilità. Come fanno le destre dappertutto. Da Noi la Lega e Fratelli d’Italia (?). Personalmente da anni penso che Chi nasce in un luogo – Stato ha diritto di essere cittadino di quel posto. Fin dal primo giorno. Per avere poi la cittadinanza dove si troverà a vivere. Rispettandone le leggi di convivenza.
Gli altri quattro quesiti riguardano il mondo del Lavoro
Su una scheda con il Sì, si abolisce la norma che consente all’impresa di licenziare un lavoratore. Senza giusta causa. Senza obbligo di reintegro. Solo un indennizzo!
Su una scheda con il Sì, si vogliono cancellare le norme che limitano le indennità nelle imprese con fino a 15 dipendenti. Ora se un dipendente viene licenziato senza giusta causa, pur con 20 anni di lavoro, può ottenere solo sei mesi di indennità!
Su una scheda con il Sì, si vogliono contrastare le precarietà. cancellando le norme che consentono una svariata tipologia di contratti a termine. Precarizzando il lavoro.
Su una scheda con il Sì, si vogliono estendere le responsabilità infortunistiche a tutti i soggetti della catena degli appalti e sub appalti. Oggi di fronte ad un infortunio, troppe volte pure mortale, con gli appalti e i subappalti a catena si finisce che nessuno è colpevole. Assistiamo alla commozione di S. Messe e posa di corone, Le responsabilità degli incidenti si diluiscono senza quasi mai giustizia e indennizzi ai familiari.
Ogni elettore riceverà cinque schede. Può votare quelle che vuole. Noi invitiamo a votarle tutte e cinque.
Non bisogna aver timore di non superare lo sbarramento, rinunciando. La validità sociale e civile dei quesiti tendenti all’abolizione di norme dannose, richiede la più massiccia partecipazione. Dopo Chi governa dovrà comunque fare i conti con le volontà popolari, dei cittadini elettori.
ANDIAMO IN MASSA E …CE LA FAREMO: Sì-Sì-Sì-Sì e Sì
Angelo Falbo – Lega SPI CGIL del Reventino