Colosimi – Primo incontro sulla legalità del progetto “Memoria e Impegno” con la testimonianza di Adriana Musella, presidente Coordinamento Nazionale Antimafia “Riferimenti” – Gerbera Gialla. L’iniziativa si è svolta lo scorso venerdì 11 dicembre, con inizio alle ore 10,30, presso la scuola secondaria di primo grado – plesso di Colosimi – dell’Istituto Omnicompresivo Bianchi – Scigliano.
La manifestazione, che ha avuto come obiettivo quello di porre in rilievo il tema del diritto civile e del rispetto delle regole aspetti sui quali la scuola ed il corpo docente dedica un impegno primario, è stata inserita nel contesto del progetto “Legalità” attuato nell’ambito del percorso didattico rivolto ai giovani studenti e futuri cittadini attivi della comunità di Colosimi e non solo. All’iniziativa, che ha potuto contare sulla qualificante presenza della Musella, a sottolineare l’impegno dell’intero Istituto scolastico sulla cittadinanza attiva. La dirigente scolastica, Maria Angela Bilotti, ritiene questo ambito prioritario nella sua linea di indirizzo.
Adriana Musella, non era mai stata nella terra del Savuto, l’occasione le è stata offerta dall’Istituto Omnicomprensivo Bianchi-Scigliano che ha organizzato l’incontro “ Memoria e Impegno” nell’ambito del progetto “Legalità” coordinato da Giuliana Pugliano, docente impegnata da molti anni sulla sensibilizzazione ai temi della giustizia nelle scuole. Non un’opportunità mediatica, per la presidente del Coordinamento Antimafia “Riferimenti”, ma un accorato momento di confronto, seguito con passione ed interesse dagli alunni e dai genitori presenti nell’affollata scuola media di Colosimi, sede dell’iniziativa. Dopo la visione di un video che raccoglie i 25 anni di attivismo ed impegno di Adriana Musella, l’intervento – testimonianza della presidente Coordinamento Nazionale Antimafia “Riferimenti” – Gerbera Gialla.
<<La mia è una famiglia distrutta perché le famiglie non pagano solo nel momento del delitto, continuano a pagare sempre. Senza l’impegno che dà un senso alla nostra vita di vittime, senza iniziative come queste, si cadrebbe nell’oblio della memoria vista l’assenza di uno Stato sordo, perché quando ad essere vittima di mafia sono persone comuni come lo è stato mio padre – ha affermato la Musella – non si organizzano manifestazioni pubbliche o cortei istituzionali, non interessa. Voi potete cambiare le cose – ha detto con passione la Musella ai ragazzi presenti – se siete informati sulla storia recente del nostro Paese. Chiedetevi sempre il perché delle azioni, delle scelte. La cultura è l’arma, è la vera ribellione alla criminalità organizzata perché la mafia si fa forza sull’ignoranza della gente. Studiate per procurarvi una tutela e una libertà>>.
Un altro toccante passaggio dell’intervento della Musella, che riportiamo, è stato quando ha detto <<ho rinunciato a una vita normale – ha confessato con emozione – a una vita privata, però ho dato un senso alla mia vita. Lascerò questo fiore, la gerbera gialla, che è diventato un simbolo di forza, di solidarietà, di rinascita e di riscatto. La gerbera della resistenza>>.
Ai ragazzi che le hanno posto domande sullo stato delle cose nel Comune di Limbadi ( in riferimento all’assegnazione a “Riferimenti” di un bene confiscato al clan Mancuso n.d.r), ha risposto denunciando la completa assenza di appoggio e sostegno da parte delle istituzioni, la Regione Calabria in primis. Lettere anonime e minacce la costringono a vivere sotto scorta ma lei, determinata e coraggiosa, non rinuncia all’obiettivo di realizzare in quel comune, nelle ville e capannoni strappati al crimine un campus dedicato all’antimafia.
<<Amaro primato quello della Calabria – conclude la Musella – ultima in mille classifiche, conserva il triste primato nella leadership della ndrangheta in tanti ambiti: droga, rifiuti,pizzo e corruzione delle istituzioni>>. Infine, la dirigente scolastica, Maria Angela Bilotti, ha accolto con piacere l’invito di Adriana Musella, a partecipare alle iniziative che prossimamente la vedranno impegnata in Calabria in diversi appuntamenti ai quali la scuola, visto anche il successo e l’accorata partecipazione dei ragazzi all’incontro di oggi, non mancherà.