Il Maggio dei Libri, rassegna culturale di grande spessore che da 4 anni ormai avvince gli appassionati della lettura a Tiriolo, che quest’anno ha avuto come tema “Se leggi ti lib(e)ri”, ha chiuso i battenti con un finale davvero pirotecnico.
A far calare il sipario sulla manifestazione organizzata da Mariagrazia Merigelli e Felice Scozzafava associazione TirioloAntica della cooperativa Scherìa, un vero e proprio fuoriclasse della cultura calabrese e italiana: il professor Vito Teti, antropologo ed etnologo. Una figura davvero di grande spessore e caratura. Ex Professore ordinario di antropologia culturale presso l’Università della Calabria, dove ha fondato e diretto il Centro di iniziative e ricerche Antropologie e Letterature del Mediterraneo.
Miglior epilogo non poteva certamente avere l’appuntamento nazionale dedicato ai libri che ha visto fra gli altri, la presentazione di “𝙀𝙣𝙤𝙩𝙧𝙞”, a cura di Marilena Cerzoso, direttrice del Museo dei Bretti e degli Enotri di Cosenza e il co-fondatore e Presidente di GOEL-Gruppo Cooperativo, Vincenzo Linarello, con il “𝙈𝙖𝙣𝙪𝙖𝙡𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡’𝙀𝙩𝙞𝙘𝙖 𝙚𝙛𝙛𝙞𝙘𝙖𝙘𝙚”.
Presenti alla serata conclusiva delle 5 giornate promosse dal ministero della Cultura e dal Centro per il Libro e la Lettura (Cepell) anche Luigi Guzzo, Presidente del Consiglio comunale di Tiriolo, la conduttrice radiofonica, Elisa Chiriano che ha moderato l’incontro e Salvatore Emilio Corea, direttore artistico della scuola di teatro “Enzo Corea”. Le musiche di accompagnamento sono state affidate ai bravissimi Martina Vatalaro (voce e chitarra elettrica) e Felice D’Alta (basso).
Due i volumi di Vito Teti su cui si è dibattuto nell’ultimo segmento del Maggio tiriolese: «Pietre di Pane», edito da Quodlibet e «La Restanza», Vela di Einaudi del 2022 arrivato alla 5^ ristampa! Partire o restare? Questo il dilemma che affligge da sempre l’uomo. E così si apre un viaggio meraviglioso nei meandri e nelle pieghe dell’essere umano e della sua esigenza di restare dinamicamente a vivere i luoghi in cui si è cresciuti che, tra pandemia, guerre, spopolamento, grandi migrazioni e cambiamenti climatici, non sono più gli stessi e vi si sono sviluppate nuovi modi di abitarli. Perché restare non significa essere statici, aspettare, stare fermi. E per chi viaggia e si sposta, per il sol fatto che si mette in cammino fisicamente, non significa che sia realmente in movimento. Per dirla con il professore Teti “…la restanza è il sentimento di chi àncora il proprio corpo ad un luogo e fa diaspora con la mente…”.
Una vera e propria lectio magistralis quella che Vito Teti ha regalato al numeroso pubblico accorso alla Casa della Cultura di Tiriolo passando per credenze, miti e leggende che accomunano la nostra Calabria con i paesi anglosassoni, scavando addirittura fino alle origini d’uso della parola nostalgia o alle case vuote che parlano di un passato che risuona, ma che non vive più tra noi e ad una tracotante modernità che, nonostante tutto, non riesce comunque a sconfiggere la tradizione e l’essenza dell’uomo.
Un Vito Teti (e, credetemi, non sono i miei ricordi accademici a farmi nostalgicamente affermare ciò) che vi vogliamo far gustare, senza sporcarne il contenuto con commenti che potrebbero risultare superflui e vacui, nell’intervista video che abbiamo realizzato con il collega Santino Pascuzzi. In questo dialogo con Teti, l’antropologo di San Nicola da Crissa e di questo siamo assolutamente lusingati, oltre a regalarci un vero e proprio breve saggio antropologico, ha avuto parole di ringraziamento e apprezzamento per il lavoro che, molto umilmente, svolgiamo ogni giorno con il nostro sito ilReventino.it con il quale cerchiamo di dare voce alla cultura e a tutto quello che di buono e di bello c’è ancora nella nostra terra calabra. In particolare proprio in questo straordinario e per molti versi unico territorio che è la Calabria centrale.
Oltre a Vito Teti, doverosamente, ai nostri microfoni abbiamo raccolto la testimonianza anche di Mariagrazia Merigelli, organizzatrice della manifestazione culturale e responsabile dell’associazione TirioloAntica.
Eccole nei video che seguono: