Se insegnamento non è solo trasmettere nozioni, ma intrecciare relazioni autentiche tra docenti e discenti, Pietro Concolino è stato un bravo insegnante. La morte del professore di Catanzaro Pietro Concolino scatena lacrime e fiumi di parole tra i suoi ex alunni. Così gli studenti degli anni 1985- 1992, sezione B, della ragioneria di Catanzaro ricordano il docente scomparso: “Si dice che i ricordi più belli siano quelli legati al periodo della scuola, non solo per i momenti trascorsi con i compagni, ma spesso anche con i professori. Per noi, questo vale in particolare per il Prof. Pietro Concolino. La professionalità e l’ironia che lo hanno sempre contraddistinto gli hanno riservato un posto speciale nel cuore di ognuno di noi. La notizia della sua morte ci ha molto rattristato, ma la spirale dei ricordi ha preso subito il sopravvento e la tristezza ha lasciato il posto ad un sorriso, perché tanti sono stati i sorrisi che ci ha saputo regalare.
La ricorderemo sempre!”
Nel sentito commiato allo stimato educatore, gli alunni di Catanzaro e provincia citano una poesia di Walt Withman resa famosa dal film cult L’attimo fuggente. Lasciano l’inglese perchè Pietro Concolino lo insegnava, lasciano l’inglese per salutare l’ultima volta un docente che sapeva motivare, sapeva coinvolgere: “Oh Captain! my Captain! rise up and hear the bells; Rise up – for you the flag is flung – for you the bugle trills; for you bouquets and ribbon’d wreaths – for you the shores a-crowding; for you they call, the swaying mass, their eager faces turning.” Quando l’insegnamento è prima una missione e poi una occupazione, resta l’impronta che sfida anche la morte.
Enzo Bubbo