Complici anche gli avvenimenti degli ultimi due anni, i numeri dell’e-commerce continuano a crescere di buon ritmo in tutta Italia e, in essa, anche in Calabria. Un territorio, quello calabrese, dove peraltro i segnali di un’accelerazione sul digitale non erano certamente passati inosservati nello scorso decennio, quando si assistette a uno sviluppo in doppia cifra sul ricorso a strumenti di intrattenimento come il gioco dal vivo o, appunto, i consumi veicolati dalle piattaforme digitali.
Ma che dire dell’e-commerce? Come sta andando il business digitale per la regione?
I dati sull’e-commerce
Stando a quanto affermano gli ultimi dati sull’e-commerce da parte della School of Management del Politecnico di Milano e Netcomm, il commercio elettronico nel nostro Paese supererà i 45 miliardi di euro entro la fine del 2022, segnando così una crescita del 14% rispetto al 2021. Di questi, 34 miliardi di euro (+ 10%) saranno riconducibili alla vendita di prodotti online, mentre 11 miliardi di euro (+ 28%) saranno i servizi.
Sempre secondo la ricerca ora in commento, il tasso di penetrazione dell’online sul totale degli acquisti retail è stato dell’11%. Un tasso uguale a quello dello scorso anno, a dimostrare quanto oramai sia consolidata la quota dell’elettronico sul totale della torta commerciale tricolore.
I dati della Calabria
E in Calabria? Come anticipato qualche riga fa, il trend è molto positivo anche nella regione, dove – secondo i dati Unioncamere – Infocamere, al 31 marzo scorso erano censite oltre 800 aziende operanti prevalentemente online, con un numero cresciuto del 40% in due anni e del 160% negli ultimi cinque.
Il maggior numero di aziende che dichiara di operare stabilmente e prevalentemente su Internet è concentrato nel territorio del Cosentino, dove si registrano 320 imprese che vendono sul marketplace digitale qualsiasi tipo di prodotto. A seguire c’è il Reggino, dove sono presenti 239 realtà, mentre il Catanzarese fa il suo con 120 aziende presenti stabilmente sulla rete. Scendendo un po’ più in giù in classifica abbiamo poi 63 imprese registrate nel Crotonese e 60 imprese registrate nel Vibonese.
Ragionando in termini percentuali, la Calabria registra una crescita per demografia di imprese presenti nell’e-commerce che è superiore al dato medio italiano tra il 2016 e il 2022 (+ 159% contro il 127%).
Le sfide del commercio elettronico
Archiviati i dati numerici, occorre soffermarsi su quelli qualitativi e sulle sfide che il commercio elettronico pone agli operatori che decidono di percorrere questa strada.
Se infatti è vero che il commercio elettronico può apportare importanti benefici a chi presidia il canale con efficacia, è altresì accertabile che l’ingresso nell’e-commerce non può essere improvvisato, considerato che la gestione di un negozio online domanda all’imprenditore conoscenze e competenze più ampie e, prevalentemente, il ricorso a professionalità esterne, appositamente formate per agevolare lo sviluppo del business online.
Di qui, peraltro, la nascita di nuovi mestieri legati in modo appropriato all’e-commerce, che le Università del territorio stanno contribuendo a formare per garantire la disponibilità delle giuste risorse umane nel breve termine.