E’ programmata a Catanzaro, in piazza Prefettura, una grande manifestazione per denunciare lo stato di crisi in cui versa il Sistema Sanitario Pubblico in Calabria. L’iniziativa prevede il concentramento dei partecipanti nel centro della città di Catanzaro, capoluogo della Calabria, per la giornata di sabato 10 maggio 2025, con inizio alle ore 15.30.
La manifestazione per il diritto alla salute “Calabria alza la testa” è promossa dal Quotidiano del Sud, Cgil, comitati, associazioni civiche calabresi, esistenti su tutto il territorio e impegnate nella lotta per una sanità universalistica e pubblica e liberi cittadini.
«Si intende – come rileva una nota pervenuta in redazione – denunciare, con forza, lo smantellamento del diritto alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura delle malattie in Calabria, la fine della medicina specialistica territoriale e delle guardie mediche. Ormai, dopo 16 anni che la Calabria subisce i rigori del Piano di Rientro che ha portato alla perdita di 5.000 unità di personale sanitario, tra medici, infermieri e para-medici, si può affermare che siamo a rischio di desertificazione, in sanità come sui territori e la trasformazione della Calabria in un bancomat».
L’invito rivolto ai cittadini è quello di partecipare in massa, l’occasione – rilevano gli organizzatori – costituisce un importante momento democratico per la Calabria e saranno portate all’attenzione pubblica una serie di proposte per salvaguardare la sanità come bene pubblico e comune, perché essa è non solo necessaria, ma concretamente da realizzare. Si riscontra l’urgenza di dare risposte alla popolazione che chiede alle istutuzioni di fornire risposte ai bisogni sanitari e il diritto di curarsi presso le strutture pubbliche e negli ospedali di tutto il territorio della Calabria, senza abbandonare o ridurre le attività dei piccoli ospedali di montagna come quello del Reventino che ha sede a Soveria Mannelli sulla cui situazione c’è molta apprensione, come evidenzia il Comitato pro ospedale del Reventino nell’articolo che abbiamo pubblicato e che si può leggere di seguito dal titolo: Preoccupazione del Comitato pro ospedale del Reventino per il decadimento della struttura e l’ipotesi “ospedale di comunità”
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