Decollatura – Si è svolto, presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi Costanzo” di Decollatura, l’incontro fra Gioacchino Criaco, autore del romanzo Anime Nere, e gli studenti coinvolti nel progetto regionale “Biblioteca Amica”. L’incontro, (programmato per lunedì 18 maggio) moderato dal giornalista Ugo Floro, è stato organizzato in collaborazione con la casa editrice Rubbettino, che ha pubblicato anche gli altri due volumi della trilogia calabrese di Criaco, Zefira (2009) e American Taste (2011). Nell’accogliere l’autore, il D.S. Antonio Caligiuri ha sottolineato l’importanza del progetto “Biblioteca Amica”, che coinvolge 23 scuole calabresi di ogni ordine e grado in una serie di attività quali la lettura di autori calabresi, concorsi letterari, incontri con gli scrittori e promozione della lettura digitale.
Il romanzo Anime Nere, opera prima di Criaco, è stato pubblicato nel 2008 ed è stato tradotto in francese e presto in tedesco e spagnolo: un noir sulla sconvolgente parabola esistenziale di tre figli della Locride che scelgono una vita di violenza e soprusi. Non si tratta della solita storia di ’ndrangheta, ma di una criminalità diversa, personale, che si attua nella piena coscienza del male che si compie. E tuttavia, pur opponendosi alla criminalità organizzata, i protagonisti hanno modo di conoscere – per restarne vittime, la contiguità tra Stato e Antistato e la connivenza dei “colletti bianchi” con una delle realtà criminali più potenti del mondo. Criaco ha anche contribuito alla sceneggiatura dell’omonimo film diretto da Francesco Munzi e girato ad Africo – « perché da lì si può vedere meglio l’Italia », ha dichiarato il regista romano. Solo pochi giorni fa il film ha ricevuto 16 nomination al David di Donatello 2015 e in precedenza ha riscosso notevole successo di critica e pubblico, aggiudicandosi importanti riconoscimenti alla 71^ Mostra del Cinema di Venezia e al Bari Film Festival 2015 e recensioni entusiastiche da giornali come il New York Times e il Washington Post.
Sollecitato dalle domande di Ugo Floro, Criaco ha discusso con i giovani studenti della coscienza del male, delle radici storiche e sociali della malapianta che soffoca la Calabria, del riscatto sociale e culturale di Africo che può passare attraverso un’esperienza come quella del film, opera corale a cui tutti gli africesi hanno contribuito, e ancora della casualità con cui il libro è stato scritto e pubblicato, quasi un incoraggiamento alla creatività e all’intraprendenza, e della grande tradizione letteraria aspromontana che ha dato vita alla medievale Chanson d’Aspremont come alle opere di Alvaro, Strati e La Cava. Gli studenti hanno interpretato alcuni brani del romanzo e posto domande sulla genesi delle due opere, sull’adattamento del romanzo al grande schermo, sul carattere dei protagonisti. Luigi Franco, direttore editoriale di Rubbettino, che ha scoperto il romanzo promuovendone la pubblicazione, si è poi soffermato sull’originalità narrativa di Anime Nere. Una sfida difficile, che insieme a quella del film, inizialmente oggetto di scherno e diffidenza, ha impiegato ben sette anni ad affermarsi, « ma adesso ne raccogliamo i frutti » ha affermato Criaco. L’incontro si è concluso con l’intervento della sindaca di Decollatura, Anna Maria Cardamone, che ha sottolineato l’impegno delle donne e degli uomini delle istituzioni alla lotta contro la criminalità.
Nel corso della stessa mattinata Criaco ha incontrato anche gli studenti del Liceo Scientifico dell’Istituto Omnicomprensivo di Filadelfia, che partecipa con numerose classi al progetto “Biblioteca Amica”.