Una due giorni, 24 e 25 ottobre per festeggiare la XXXI edizione della “Sagra della castagna” di Bianchi. La manifestazione promossa dalla Pro Loco, presidente Santo Muraca, ha programmato per sabato alle ore 10 presso la sala consiliare il convegno sul tema “Esperienze, sviluppo e rischi della coltura del castagno”. Intervengono: Santo Muraca, presidente Pro Loco; Tommaso Paola, sindaco di Bianchi; Lucia Nicoletti, presidente Gal Savuto; Pietro Tarasi, presidente Coldiretti Cosenza e Orlandino Greco, consigliere regionale. Relaziona Vincenzina Scalzo dell’Arsac, coordina Pasquale Taverna.
Nella giornata conclusiva di domenica, alle ore 9 “Escursione sulle orme dei briganti” a cura dell’associazione “Tracce antiche”, al termine dell’escursione degustazione piatto tipico locale “Tagliatelle alla castagna”. Dalle ore 14 in poi, nella frazione Palinudo, con la partecipazione di “Campagna Amica” saranno aperti gli stand con i prodotti tipici e derivati della castagna.
Oltre a degustare le buone ruselle (caldarroste) vallani (castagne bollite) mpurnate (al forno), il palato sarà addolcito dai gustosi derivati della “Regina d’autunno” come il gelato, la pasticceria fresca e secca (pane nero e mostacciolo) e dal prelibato liquore di castagna.
Per i buongustai, gli agriturismi per l’occasione preparano menù tipici a base di castagne e funghi porcini. Il pomeriggio sarà allietato dalla musica popolare di Sandro Sottile tour “Mediterraneo saund”. L’appuntamento autunnale, oltre l’aspetto gastronomico e folcloristico è occasione di dibattere e tenere vivo il discorso economico-ambientale della coltivazione del castagno, soprattutto in questi anni che i castagneti del Savuto e della Calabria sono stati attaccati dal Cinipide galligeno (vespa cinese). Una grave emergenza fitosanitaria, sviluppatasi rapidamente su tutto il territorio calabrese con conseguenze
gravissime, non solo per la produzione ma anche per l’ambientale. Occasione quindi, per confrontarsi e fare il punto sulle iniziative intraprese con la lotta biologica attraverso i lanci del Torimus Sinensis con la regia della dottoressa Vincenzina Scalzo dell’Arsac.
La prima sagra della castagna biancara, si tenne nel lontano 1982. Una iniziativa per esaltare la pianta del castagno (albero del pane) i cui frutti per lunghi secoli hanno costituito una fonte di sostentamento alle famiglie e dare al paese l’opportunità di socializzare e riscoprire le radici.