Bianchi – Un tuffo nel passato con il “lancio do càsu” (formaggio).
Un gioco ed uno sport vecchia maniera, inteso anche come momento di socialità, una volta praticato da gruppi di amici che si ritrovavano per stare insieme ma che costituiva una forma di divertimento, unitamente ad un sano spirito di rivalità che il più delle volte finiva per trasformarsi in sfottò con battute di buon umore e commenti sulle abilità dei partecipanti che proseguivano oltre le fasi di gioco. Un pomeriggio all’insegna della spensieratezza ed allegria con uno dei divertimenti d’infanzia degli anni 60-70, quando semplici giochi erano la felicità di grandi e piccini.
Ripescato nella memoria della fanciullezza, un gruppo di amici biancari, ogni anno nel periodo a cavallo tra le festività di Carnevale, ma una volta praticato anche in altri momenti dell’anno, mette da parte per qualche ora gli strumenti tecnologici e riscopre il fascino e la genuinità del “lancio do càsu”.
Divertimento di una generazione che va purtroppo scomparendo e con loro va via un pezzo di storia.
Un pomeriggio all’aria aperta, lungo il selciato della strada a far rotolare il formaggio per rivivere emozioni accantonate nel tempo. Teatro dell’evento, via Provinciale delle frazioni, che ha attirato la curiosità di ragazzini e risvegliato in molti anziani uno dei passatempi della loro gioventù. Un gioco dove i partecipanti devono dimostrare bravura, forza e scaltrezza.
Per iniziare è necessario fornirsi innanzitutto di una forma di formaggio ben stagionato, di un chilogrammo circa, un laccio resistente di un metro circa e formare due squadre di concorrenti.
Vince chi a parità di lanci supera l’avversario portando la forma di formaggio più avanti possibile lungo il percorso prestabilito.
La gara è sorvegliata da un giudice ed è buona norma premunirsi di una forma di formaggio di riserva, perché può succedere, che dopo numerosi lanci la forma si sgretola e perda pezzi.
Al termine, le due squadre festeggiano da buoni amici e mangiano il formaggio accompagnato con buon bicchiere di vino.