Oggi si sono riaperte molte Scuole. Purtroppo ognuna delle Regioni, a di là delle oggettive necessità, può decidere di iniziare l’Anno Scolastico in giorni diversi e ciò diluisce anche le attese e le relative emozioni.
Valutando l’inizio nella giornata odierna, si sono raccolte positive considerazioni sull’avvio.
Ha campeggiato il discorso del Presidente Mattarella, carico di moniti, di inviti, di incoraggiamenti, di riconoscimenti, di auspici, sempre sottolineando la centralità sociale, educativa e formativa della Scuola.
Si è speso. Ma si deve investire di più. Troppi tagli nel passato. Troppi ritardi sono ancora presenti.
I tagli hanno creato ritardi e diseguaglianze.
L’epidemia ha rivelato meglio quel che si sapeva:
- La Scuola italiana è senza Presidi, senza Insegnanti, senza Segretari, senza Collaboratori.
- Ha troppi edifici inadeguati. Le infrastrutture tecnologiche pure.
- Intere zone sono senza internet.
- Intere fasce sociali non hanno strumentazioni tecnologiche.
- Troppa mortalità scolastica e dispersione.
- In alcune zone si raggiunge il 20% di evasione.
- Siamo troppo in basso nelle graduatorie internazionali sia nelle qualità che nella spesa in rapporto al PIL.
Nei tempi di Berlusconi e Lega (Meloni Ministro della Gioventù) Ministra Gelmini si fecero tagli gravissimi, aumenti del numero degli alunni classe, si stava varando l’insegnane unico nella Scuola Elementare! E dopo i tagli dirottarono elevate cifre verso gli istituti privati o para-privati.
Oggi “sguaiatamente” ti devi sorbire le contumelie oltraggiose di Gelmini, Gasparri, Salvini e Meloni con codazzi di soggetti da un trentennio in parlamento.
A parte gli sforzi modesti dei due Governi Prodi, durante i cinque anni di Governi PD, tutte le prospettive della Scuola furono affidata all’infausta imposta proposta della cosiddetta BuonaScuola, perdendo un’altra importante occasione di ammodernamento organizzativo, didattico formativo, strutture e infrastrutture comprese.
Salvini esagitato e volgare, da ex Ministro dalla sera alla mattina oltraggia il Ministro Azzolina dichiarandola “incapace”… uno che non è stato in grado neppure di completare il suo corso di studi e si stava forse apprestando, magari ad andare in Albania, se non fosse stato scoperto il suo compare di Lega “il Trota”…
Un soggetto senza ritegno, frutto di una “combriccola” di altri soggetti messi agli arresti domiciliari per imbrogli abilissimi.
Avesse ascoltato la sobrietà e i ragionamenti del Presidente Mattarella!
Avesse alzato il livello della discussione proponendo il tempo pieno generalizzato, l’innalzamento dell’obbligo fino a 18 anni, l’ assegnazione a tutti gli studenti, non in possesso, dei dispositivi didattici per poter seguire a distanza, ove si determinasse la necessità.
Avesse affrontato il gravoso e urgente problema di assicurare servizi ad alunni in difficoltà.
No. L’ho risentito stasera. Stesso tono. Stessi insulti. Stesse accuse. Stesse minacce di sfiducia ad Azzolina, ancora dopo un mese non depositata.
L’unico assillo propositivo è l’invito a mandare gli alunni nelle private!
IL GOVERNO SULLA SCUOLA STA COMPIENDO SFORZI ECCEZIONALI … CI SARANNO PROBLEMI E SARANNO AFFRONTATI.
I DOCENTI DEVONO ESSERE RECLUTATI FACENDO PARTIRE BANDI CON UN NUMERO DI POSTI CONGRUI ALLE NECESSITA’ CONTINGENTI E ALLE PROSPETTIVE … E VALE PER TUTTE LE FIGURE CHE OPERANO NELLA SCUOLA.
MENTRE SCRIVO IL MINISTRO SPERANZA, IL MINISTRO AZZOLINA E ALTRI CON IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO STANNO VALUTANDO I REPORT DELLA GIORNATA. QUESTO E’ ALTO SENSO DI RESPONSABILITA’.
Salvini è già stato Ministro. Non impara nulla. Troppo tronfio.
Ha costruito un bersaglio, l’Azzolina, e ne è divenuto ossessionato.
Ora Tutti abbiamo potuto notare come il Ministro Azzolina, partita baldanzosa e a tratti con ostentato tono accusatorio, è migliorata. Più riflessiva, più responsabile negli impegni e nelle interlocuzioni. Sta imparando più di altri.
Siccome nessuno nasce “imparato”, sappiamo che nell’ultima tornata elettorale sono arrivati in Parlamento moltissimi giovani digiuni di ogni esperienza amministrativo-istituzionale-politica (di politica governativa… non ne parliamo! )
C’è chi sbaglia e si migliora.
C’è chi non migliora mai, perché non ne ha le capacità o perché troppo egocentrico e si affida alle accuse inventando nemici di turno… Europa. Immigrati, Azzolina…
Azzolina però è Ministro della Scuola.
E la Scuola deve essere rispettata in tutte le sue componenti.
Chi ha responsabilità politiche deve impegnarsi a rafforzarla, perché lì dentro di costruisce un futuro migliore o un avvenire più involuto.
Sconcertanti poi sono quei personaggi, vedi il Presidente del Piemonte, appartenenti ai rituali proclami pro famiglia, considerata per fini elettorali la responsabile unica dei figli, che, nell’occasione impongono che sia la Scuola durante l’entrata a misurare la temperatura degli alunni…
E la famiglia che fa? Ma davvero i Genitori devono essere abituati a pensare che la Scuola sia un parcheggio anche ambulatoriale?
Già il dibattito è distorto, tutto incentrato sul dilemma …ma, se la Scuola non apre come fanno i Genitori che devono andare a lavorare?
Ecco, si svela la fragilità e l’iniquità di un sistema.
E si pretende che la Scuola sia un novello diversificato ammortizzatore sociale.
No, la Scuola ha una sua funzione più qualificata: aiuta ad accrescere conoscenze, educazione e formazione. L’educazione della Persona e la formazione del Cittadino.
E’ la Società che si deve articolare diversamente, consentendo soluzioni civili a Genitori lavoratori che hanno figli in casa.
Questi quattro mesi avrebbero dovuto farlo capire a Tutti… Sindaci, Presidenti di Provincia, Presidenti di Regione, Parlamentari e Governo, Ciascuno per la propria parte.
Si è preferito concentrarsi su un problema: i banchi.
Che è un problema e neppure il decisivo.
Per Chi conosce la Scuola e la considera nel contesto epidemico sa che il problema dei problemi è avere a disposizione medici e infermieri a cui prontamente possano riferirsi prima di tutto i Genitori, poi ogni figura presente nella Scuola. E non ce ne sono messi a disposizione e in reperibilità quotidiana.
Chi sa di Scuola si ricorda che nelle ondate influenzali le classi si sono dimezzate sempre.
Se succede però nei prossimi mesi non potrà essere la stessa cosa.
Prepariamo la prevenzione medico- sanitaria. Ecco che ritorna impellente la Sanità del territorio. Non può essere il Preside-DS, o l’insegnate di turno, incaricato della tutela della Salute. A Scuola resta solo la Vigilanza, e l’immediata comunicazione. Altri si devono sentire impegnati a contrastare l’epidemia sul nascere.
Buon Anno Scolastico a Tutti.
di Angelo Falbo