A San Pietro Aposto, paese in provincia di Catanzaro, che si sta distinguendo nell’ambito territoriale per dinamicità e intrapretendenza socio economica, si sono inventati una giornata di animazione e divertimento in stile country rievocando la vecchia America con la presenza per le vie di San Pietro Apostolo dei cowboy figure tipiche del periodo del XIX secolo degli Stati Uniti d’America che il cinema (con il famoso genere western) ci offerto per decenni, influenzando irrimediabilmente il modo d’immaginare quel determinato periodo della storia americana.
Si concretizza un’idea di Mary Mazza, un’italoamericana che ha origini di San Pietro Apostolo. Il suo obiettivo – come rileva una nota pervenuta in redazione scritta da lei stessa – è di attirare le persone, specialmente i figli degli immigranti, anche dopo tante generazioni, a conoscere o ritornare in paese alla riscoperta delle proprie radici e dei meravigliosi luoghi calabresi. Come molti paesini, San Pietro Apostolo, segnato da problemi politici ed economici, soffre di spopolamento. La signora Mazza vuole che questo cambi.
“The Wild West Pistoleri” ha fatto il suo debutto la sera del 16 luglio a San Pietro Apostolo, in provincia di Catanzaro. Il gruppo “Wild West Pistoleri” si è unito alla Festa della Madonna del Carmelo per un servizio fotografico; lo sceriffo (Uriel Mazza), il suo vice (JT Smith) ed un pistolero (Nunzio Perri) hanno trovato le persone “sospette” sulla strada e le hanno “chiuse a chiave in gabbia”.
I personaggi sospetti indossavano cappelli, sciarpe, cinture e pistole e “quasi tutti” sono stati dichiarati non colpevoli e rilasciati. Un gruppo di compaesani si sono uniti a ricreare un pezzo del vecchio ovest americano. Il gruppo è una parte del progetto “San Pietro Apostolo-Come Home to Calabria”, si tratta di un trovata di un’intuizione da annovarare a Mary Mazza, un’italoamericana che ha origini di San Pietro Apostolo.
«Io e mio marito, JT Smith, siamo arrivati in paese – Mary si racconta – per la prima volta nel 1992 e siamo tornati nel 2019, ventisette anni dopo. Da quando ero piccola, io e le mie sorelle sentivamo parlare sempre di San Pietro Apostolo; era sempre una parte della nostra vita. Appartengo alla terza generazione nata negli Stati Uniti. I miei bisnonni sono emigrati nel 1902 ma il legame con il loro paese è sempre stato forte. Papà diceva sempre, ‘non dimenticare mai le radici.’ Siamo tornati per far vedere il paese ad una cugina americana che non aveva la benchè minima idea della sua esistenza, non ne conosceva neppure il nome. I nostri bisnonni erano fratelli ma noi ci siamo incontrate per la prima volta solo un anno prima. Abbiamo passato una settimana insieme bellissima nel paese che ci univa, conosciuto cugini di quarto, quinto, anche sesto grado ed il legame che abbiamo sentito da subito era molto più intenso, come fossimo cugini di primo. Quando si tratta di radici, distanza e tempo non contano».
JT e Mary hanno trovato una casa a San Pietro Apostolo ed hanno fatto la scelta di passare lì sei mesi all’anno. Mary è riuscita a recuperare la sua cittadinanza italiana ed ha imparato la lingua trascorrendo innumerevoli ore a studiare, leggere, parlare ed ascoltare. “Insieme alla cittadinanza è arrivata la grande responsabilità di imparare la lingua e la storia del mio paese adottivo. I miei bisnonni hanno anche dovuto farlo, ma cercando di adattarsi al contrario. Sono arrivati negli Stati Uniti senza soldi, senza istruzione formale, senza la minima conoscenza della cultura americana. Hanno dovuto affrontare, al loro arrivo, il grande ostacolo del razzismo, la povertà profonda e le promesse infrante di strade lastricate d’oro.”
Grazie ai loro sacrifici, al coraggio e alla forza di volontà, Mary è riuscita a diventare una dottoressa di pronto soccorso: “Mi hanno dato tutto; l’opportunità, un fortissimo senso di famiglia, coraggio e la stessa forza di volontà necessaria per superare le sfide. Adesso, è arrivato il momento di ricambiare il dono.”
JT Smith, il marito di Mary, è 100% americano del Texas. Da quando era piccolo, i suoi sogni erano i cowboys e il vecchio west. In America, questa è la sua passione. Partecipa a spettacoli, film, servizi fotografici; in qualsiasi momento è sempre pronto ad indossare i suoi stivali, il suo cappello e le pistole.
Ha pensato di portare questa passione a San Pietro Apostolo ed è veramente entusiasta di condividerla. Ci dice: “Anche se non ho un goccino del sangue italiano, mi sento a casa qui. Siamo diventati parte di questa comunità e non potremmo essere più contenti. Credo che “Wild West Pistoleri” attirerà al paese non solo americani, ma anche italiani. Tutti devono sapere quanto è meraviglioso questo posto. Per questo abbiamo creato il sito www.comehometocalabria.com dove condividere e attrarre le persone che vogliono rigenerarsi attraverso questi luoghi, sapori, profumi e accoglienza.