Molti i temi in discussione durante il Consiglio regionale tenutosi ieri a Palazzo Campanella. Svariate mozioni sono state presentate all’interno dell’assmblea. Tra queste quella del consigliere regionale di “Io resto in Calabria” Marcello Anastasi, che è stata approvata all’unanimità. L’esponente politico esprime soddisfazione per l’esito positivo.
“La mozione – spiega Anastasi in una nota – riguarda le assegnazioni provvisorie di moltissimi docenti che, in attesa di essere destinati a sedi calabresi, dal primo settembre, dovrebbero recarsi in regioni del Nord Italia dove ancora si registrano focolai di covid-19. La mozione presentata da Anastasi e approvata dal Consiglio regionale “impegna – afferma ancora Anastasi – la Giunta regionale e la Presidente Jole Santelli a farsi promotrice presso il MIUR nella persona del Ministro dell’Istruzione, data la particolare situazione, affinché si lavori per dare serenità ai docenti e al personale ATA e alle loro famiglie”.
“In ultima analisi, come alternativa, sia quanto meno data la possibilità ai docenti – si legge infine nella mozione – di seguire le attività di programmazione on line dal proprio domicilio sino alla data dell’assegnazione provvisoria presso la sede richiesta”. Anastasi ha ringraziato, infine, “il presidente del Consiglio regionale Domenico Tallini e tutti i colleghi consiglieri per la sensibilità dimostrata verso un problema che riguarda migliaia di famiglie calabresi e che richiede una soluzione urgente”.
Altra mozione in oggetto, questa respinta, era stata presentata dal Segretario Questore, Graziano Di Natale che commenta: “Con la mozione avevo proposto semplicemente l’istituzione presso le Asp di una Commissione medica con la presenza di un infettivologo per affiancare gli operatori turistici nella gestione delle misure di prevenzione al Covid-19. Composta esclusivamente da medici in sintonia con gli uffici di prevenzione, tale Commissione – evidenzia ancora Di Natale nella nota – non avrebbe comportato nessun costo perché concepita esclusivamente a supporto di quanti in questa fase vivono i disagi e la difficoltà di garantire la sicurezza dei cittadini”.
“Prendo atto – prosegue Di Natale – che questa maggioranza abbia inteso bocciare la mia proposta mentre, mesi addietro, senza colpo ferire, aveva approvato l’istituzione di una Commissione consiliare che costa ai calabresi quasi 500 mila euro l’anno. Dinanzi a tale modus agendi e all’incapacità di discernimento occorre aprire in Calabria una pagina nuova – conclude l’esponente politico – un’alternativa che non sia solo di uomini ma anche di idee. Ecco il nuovo orizzonte che servirebbe alla nostra terra”.