In tempi diversi sono stati entrambi, nell’ultimo lustro, a Soveria Mannelli, Arturo Diaconale, giornalista e componente del Consiglio di amministrazione della Rai, e Claudio Lotito, presidente della S.S. Lazio, che lo aveva fortemente voluto nel ruolo di portavoce ufficiale della squadra biancoceleste, incarico che ha assunto a partire dall’agosto 2016.
Ora Lotito ha dovuto rendere l’estremo omaggio all’amico e collaboratore, partecipando al suo funerale e depositando sulla sua bara una maglietta della Lazio con il numero uno. Diaconale ci ha infatti lasciato a soli 75 anni dopo aver combattuto invano con un male incurabile.
Diaconale era stato a Soveria Mannelli il 17 settembre del 2015 per partecipare all’Università d’estate. Lotito, invece, ha raggiunto la cittadina del Reventino il 22 luglio del 2017 per toccare il suolo del comune che ha dato i natali al padre Francesco nel lontano 1923, quando il nonno era un Maresciallo dei Real Carabinieri di stanza, in quegli anni, appunto proprio a Soveria Mannelli.
Naturalmente, ilReventino.it non ha mancato di riportare la cronaca dei due eventi con due articoli che, seppure in un’occasione funesta, riteniamo opportuno riproporre all’attenzione dei nostri lettori:
– Articolo su Arturo Diaconale (2015)
– Articolo su Claudio Lotito (2017)
di Raffaele Cardamone