di Raffaella De Grazia –
“Mi chiamo Liliana De Santis, per tutti Lia, sono una volontaria animalista e vivo in Calabria, una terra straordinaria ma mal gestita per la situazione del randagismo e il rispetto per gli animali. Questa è la mia causa e ho iniziato circa 8 anni fa a fare volontariato prima sul mio, poi anche sul resto del territorio”. Inizia così il racconto a cuore aperto di Lia, cittadina di San Pietro che si batte da tantissimo tempo per sostenere la causa dei nostri amici animali.
L’importanza della tutela di cani, gatti ed altri pelosetti domestici si fa ancora più vitale nei mesi estivi, quando la piaga dell’abbandono e il conseguente problema del randagismo prendono il sopravvento. Cosa possono fare i piccoli comuni come San Pietro Apostolo per sensibilizzare i propri compaesani e gli abitanti delle aree limitrofe su una tematica ancora così spinosa?
La risposta è semplice: avere determinazione, pazienza e spirito di iniziativa. Tutte doti che caratterizzano Lia De Santis e i componenti dell’Associazione Moving Emotions di San Pietro Apostolo, che nella giornata di domenica 19 giugno daranno il via alla prima edizione della “Camminata Urbana You and Me”, un’occasione preziosa per trascorrere il tempo con i componenti a quattro zampe delle proprie famiglie e per aprire gli occhi alla comunità sulla prevenzione del randagismo nei comuni del comprensorio del Reventino e non solo.
Lia De Santis spiega le tappe fondamentali del percorso. “Questa giornata consisterà in una passeggiata di circa 3 km con i nostri amici a 4 zampe in un percorso urbano, attraversando anche punti storici e caratteristici del paese; un itinerario – continua Lia – scelto dalla stessa associazione per rendere il tutto più piacevole e singolare e trovare soprattutto momenti di suggestivo fresco riparo per i nostri pelosi e i loro accompagnatori”.
“La passeggiata – continua Lia De Santis – verrà coordinata dall’addestratore cinofilo e il suo staff, che durante il percorso avranno modo di fornire le giuste direttive e i consigli ai padroni per migliorare il rapporto con il proprio cane in questo e altri contesti. Ci saranno postazioni di accoglienza e assistenza veterinaria; sarà inoltre possibile microchippare gli animali che ancora sono sprovvisti: un gesto, questo, essenziale per risanare il problema randagismo e far capire il concetto di proprietà, di possibilità di controllo e di gestione”.
L’evento, che promette di raccogliere innumerevoli adesioni, vuole essere la punta dell’iceberg nella mente degli organizzatori, perché il problema abbandonico dei nostri amici animali è da ritenersi una vera e propria piaga sociale. “Von si tratta di amare gli animali, di averli oppure no, di essere vegani, vegetariani, di essere animalisti o volontari – sottolinea la De Santis – si tratta di rispettare la legge, di fare il proprio dovere. Una società che si ritiene civile ha il dovere di vivere nel rispetto di tutto e tutti e di salvaguardare l’esistenza di ogni cosa, persona o animale che vive in ogni singolo territorio”.