Una tangibile passione per la musica, tantissimi sacrifici, sogni nel cassetto, sono questi, solo alcuni, dei pilastri della giovane cantante Viviana Cantoni. Originaria di Napoli, Viviana muove i suoi primi passi nel mondo della musica sin piccola. Dopo una dura gavetta, con il suo inedito, “Prima che sia lunedì“. ha recentemente debuttato al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo. Conosciamo meglio questa promettente voce del panorama musicale italiano, con una piacevole intervista in esclusiva per i lettori de “ilReventino”.
Vuoi svelare qualcosa ai nostri lettori?
Certamente! Sono Viviana Cantoni, sono nata a Napoli ma vivo a Bergamo da 15 anni. Il mio amore per la musica è nato fin da quando ero piccola, avendo mio papà appassionato di musica, Ai tempi della sua gioventù cantava sulle navi da crociera. Ricordo i lunghi viaggi in macchina, sono cresciuta con le canzoni di Venditti, Pooh, Cocciante , Ramazzotti, Tozzi, Raf, e tanti altri. Crescendo aumentava in me il desiderio di cantare e così ho cominciato ai karaoke. All’età di 17 anni mio padre mi regalò una chitarra, perché volevo imparare a suonare questo strumento. Inizialmente ho avuto difficoltà ad avvicinarmi, non sapevo dove mettere le mani ( sorride ndr)
E oggi? Continua la tua passione nel mondo della musica?
Si, mi sono trasferita a Bergamo e qui ho iniziato a partecipare a concorsi canori raggiungendo sempre dei bei risultati. Durante un concorso ho conosciuto colui che oggi è il mio manager, Fabrizio Frigeni. Oggi faccio parte della sua accademia “Ima italian Music Accademy”, qui ho imparato a cantare e grazie alle mie insegnanti ho scoperto anche che mi piace scrivere. È stato tutto in crescendo ( Sorride ndr)
Vuoi parlarci della tua esperienza nel teatro dell’opera del Casinò di Sanremo?
Con il mio inedito, “Prima che sia lunedì”, ho avuto la possibilità di poter cantare al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo. E’ stata una delle esperienze più belle della mia vita, anche quella di Salsomaggiore Terme due anni fa, per il premio Nilla Pizzi.
E cosa puoi dire della tua band?
Si chiama “Messiacaos”, ci siamo conosciuti all’incirca due anni fa. Abbiamo unito generi diversi, dal pop al rock, scriviamo canzoni nostre e abbiamo fatto già qualche serata. Nicola Frosio, Paolo Salvi, Roberto Todeschini, Marzio Locatelli, questi i membri della mia band.
Omar Falvo