La creatività degli alunni dell’Istituto comprensivo di Taverna, dirigente scolastica Maria Rosaria Sganga, ruba lo sguardo di milioni di persone dentro e fuori i confini nazionali.
C’è da scegliere la mascotte delle Olimpiadi invernali di Cortina e Milano 2026 ispirandosi a piante e animali che celano un significato particolare e, a sorpresa, arriva in finale un’opera poco banale degli alunni tavernesi, quelli della scuola secondaria di primo grado, coordinati dalla professoressa Gabriella Rotondaro. Eccola.
Sono due ermellini, uno bianco e uno marrone, sospesi sulle zampe posteriori e intenti a puntare un obiettivo preciso: gareggiare in tutte le discipline sportive dando il massimo in ogni prova perché le Olimpiadi e paraolimpiadi sono i giochi di tutti. Dietro c’è una bellissima narrazione messa insieme dagli stessi alunni della Città dei fratelli Gregorio e Mattia Preti. “Due fratelli partono alla volta dei Giochi Invernali con un’idea in testa: le olimpiadi e Paraolimpiadi sono per tutti e di tutti e dunque ci sarà posto anche per due ermellini che non hanno niente da invidiare agli altri sportivi.”
Ieri sera le due mascotte in concorso, l’altra è di una scuola in provincia di Milano, sono state presentate anche al festival di Sanremo con Gianni Morandi che ha pronunciato il nome del paese presilano: motivo di orgoglio per tutta Taverna.
Enzo Bubbo