Un abisso di dolore lega in queste ore tetre la città di Bologna alla comunità sersalese.
È nel capoluogo emiliano che mercoledì scorso (9 ottobre 2024) ha esalato l’ultimo respiro una giovane e stimata professionista di Sersale. Una dottoressa apprezzatissima.

Margherita Napoli, 38 anni per sempre, era medico anestesista presso l’Ospedale Maggiore di Bologna. Non c’è più Margherita, morta, certificano le autorità competenti, per un arresto cardiaco durante il sonno. Ieri le esequie presso Chiesa madre, con tutto il paese presente per salutare per l’ultima volta una ragazza, una donna e una lavoratrice che brillava per virtù e umanità. Un fiore, di nome e di fatto.
Una predestinata era Margherita, dedita allo studio, professionista seria e stimata per le sue competenze e doti umane, prossima a un’altra specializzazione in Medicina rigenerativa.
Affranta è la comunità sersalese per un fardello troppo pesante da portare. Riconoscente è la famiglia di Margherita verso l’Ospedale Maggiore di Bologna dove la giovane cittadina sersalese si è realizzata professionalmente, dimostrando dedizione e competenze, ricevendo in cambio fiducia, calore umano e stima.
È la cartina di tornasole del dolorosissimo commiato di Margherita dal nosocomio bolognese dove ha salvato tante vite umane e la sua dipartita non è passata inosservata.
Sersale con Margherita e Sersale senza Margherita non è la stessa cosa: nel paese presilano la morte suscita lacrime per lo struggente addio di una ragazza che sapeva sorridere alla vita, dispensando valori e umanità.
Enzo Bubbo