Serrastretta – Nella giornata di sabato 4 dicembre 2021 a Serrastretta è programmata la decima edizione della manifestazione dedicata ai castagneti e ed ai castanicoltori, si festeggia il Terra Madre Day 2021 – Ritorno alle radici cibo e comunità – che si tiene nel periodo dal 1 al 10 dicembre 2021.
Come riporta una nota, diffusa da Marisa Gigliotti, storica esponente di Slow Food e tra l’altro originaria di Serrastretta, si evidenzia come una legge sul tema dell’agricoltura contadina è un risultato di portata storica. In tal senso Roberta Bellitteri, vicepresidente di Slow Food Italia è intervenuta in Senato, durante l’audizione in video conferenza, in relazione al Ddl n. 2243 (disposizioni per la tutela e la valorizzazione dell’agricoltura contadina).
“Tutta l’attività che Slow Food ha svolto, sin dalla sua nascita, nel nome della conservazione e valorizzazione della biodiversità rappresenta il perno centrale della sua politica a difesa dei beni comuni. La nostra biodiversità alimentare, quella che è strettamente legata all’agricoltura e al cibo, è un insieme di culture, tradizioni e saperi che appartengono alle comunità, tramandate di generazione in generazione: un patrimonio immenso, presente oggi in Italia”. È con questo spirito – evidenzia Marisa Gigliotti – che anche quest’anno celebreremo Terra Madre Day, con il cuore e la mente ai piccoli contadini di montagna che sono la testimonianza vera di una società che r-esiste e può essere la base per un futuro consapevole e sostenibile che aiuta tutto il pianeta.
La giornata di sabato 4 dicembre2021 a Serrastretta non è una sagra, ma un appuntamento annuale che ha il significato di riconoscimento ai piccoli castanicoltori, agli artigiani del gusto, ai cuochi di terra madre e dell’alleanza.
«Partiamo dalle castagne, dalla cucina che trasforma questi prodotti di montagna, dai norcini che producono salumi eccellenti (i suini si cibano anche di queste castagne) ma soprattutto partiamo dalla terra e dai castagneti da frutto perché non diventino solo boschi abbandonati e poi cedui. Partiamo dal radicamento nei territori delle comunità Slow Food che sono soggetti attivi fatti di persone e non solo sigle.
Veicoliamo la proposta di MANIFESTO SLOW FOOD: CASTAGNO, RISORSA STRATEGICA PER LE AREE INTERNE elaborato a Oltreterra il 5 e 6 novembre 2021 già sottoscritto da Slow Food Calabria e da altre regioni.
Siamo grati al portavoce Angelo Aiello e ai membri della ”Comunità Slow Food per la valorizzazione dei castagneti del Reventino” per il costante impegno più che decennale in Slow Food. Siamo sicuri che la nuova sezione Reventino della condotta Slow Food Soverato versante Jonico darà un impulso ancora più forte in questo progetto di rigenerazione della montagna». E’ quanto rileva nella nota Marisa Gigliotti.
Inoltre presso la sala della struttura ricettiva del Vecchio Castagno a Serrastretta, prima del pranzo, è programmata la consegna degli attestati di riconoscimento a 15 produttori/trasformatori, soci Slow Food del Reventino, per il loro impegno concreto nell’associazione. Nell’occasione sarà collegata per un messaggio Roberta Billitteri vicepresidente Slow Food che segue l’iter della legge sull’agricoltura contadina.
Ore 10,45 località Viterale, azienda agricola Antonio Fazio: il castagneto e l’essiccatoio (a casella).
Seconda parte – Ristorante Il Vecchio Castagno locale premiato chiocciola Slow Food – località Tavernese vicino campo sportivo. La realtà contadina dei territori delle aree interne della cultura cartoni con la tavola.