San Pietro Apostolo recupera il suo antico stemma comunale dopo aver sollecitato e condotto delle ricerche storiche.
A conclusione del complesso iter il sindaco, Raffaele De Santis, è stato ricevuto dal prefetto Luisa Latella che ha proceduto alla consegna ufficiale dello stemma e del gonfalone del Comune di San Pietro Apostolo, come predisposto dal Decreto del Presidente della Repubblica.
Con una nota stampa, dalla sede comunale fanno sapere che San Pietro Apostolo potrà fregiarsi in modo ufficiale dell’immagine del Santo Patrono di cui il comune porta il nome oltre che una particolare devozione. Una definizione che adesso ha trovato la conclusione ma, come viene spiegato nella nota stampa, ha avuto un lungo e preciso percorso procedurale.
<< E’ iniziato nel 2014 il lavoro di recupero ed indagine sulle origini dell’effige riportata sul gonfalone del Comune di San Pietro Apostolo, quando l’attuale civica amministrazione guidata dal sindaco, Raffaele De Santis, si è interrogata sull’origine dello stemma raffigurante un albero sfoglio (probabilmente una quercia), che fa da sfondo ad una mucca. Mosso dalla curiosità e dalla ferma volontà di acquisire la legittimità dell’uso di tale raffigurazione, anche in considerazione del fatto che non è stato rinvenuto alcun documento ufficiale che ne approvava l’utilizzo, il primo cittadino ha instaurato una fitta corrispondenza con la Presidenza del Consiglio dei Ministri con lo scopo di accertarne la regolarità.
Nel corso di tali ricerche, l’Ufficio del cerimoniale di Stato e per le onorificenze, ha comunicato al sindaco De Santis che l’Archivio di Stato di Napoli ha fatto pervenire fotocopia di un documento Settecentesco, sul quale compare un timbro inchiostrato con l’antico stemma di San Pietro di San Pietro Apostolo, raffigurante una figura umana con aureola, logico quindi pensare che si trattasse del Santo Patrono che dà il nome al Comune. Allo stesso tempo anche l’Archivio di Stato di Catanzaro ha fatto pervenire la copia di un documento prodotto nel decennio successivo dove è presente l’identico sigillo.
Nella stessa nota ufficiale, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha comunicato che dello stemma attualmente in uso nessun Archivio ha fornito informazioni. L’impegno e l’ interesse del sindaco e dell’amministrazione, è stato premiato dal Decreto del Presidente della Repubblica del 27/10/2015 con il quale è stato approvato lo stemma ed il gonfalone del Comune di San Pietro Apostolo, ufficialmente ritirato presso la Prefettura di Catanzaro e che consentirà così al piccolo centro presilano di fregiarsi in modo legittimo dell’effige raffigurante il proprio Santo Patrono.

Nel salutare con grande soddisfazione la conclusione delle procedure il sindaco, Raffaele De Santis, ha detto: <<Recuperare e convalidare l’antico stemma comunale è stato un atto dovuto a questa comunità tanto devota al proprio Santo protettore, la Sua prestigiosa effige, restituisce il giusto blasone al gonfalone municipale oltre che consentire all’ente l’utilizzo legale del proprio stemma, doveroso da parte mia ringraziare l’Ufficio del cerimoniale di Stato e per le onorificenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’attenzione e la meticolosità dedicata alla nostra ricerca, che ci ha consentito di riacquistare un patrimonio morale dall’indubbia valenza storica>>.
San Pietro Apostolo si prepara quindi a festeggiare con fierezza il suo “nuovo” e recuperato stemma, grazie alla curiosità ed alla tenacia dell’amministrazione comunale, un avvenimento storico che riempie d’orgoglio l’intera comunità.
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