San Pietro Apostolo – Rientrato l’allarme scattato a seguito della segnalazione – come ci informa una comunicazione pervenuta in redazione – di un possibile ritrovamento di una bomba a ridosso del corso di un fiume in una località di San Pietro Apostolo.
A tranquillizzare i cittadini sono stati i Carabinieri del gruppo artificieri antisabotaggio intervenuti sul posto (come documentano le foto).
In pratica nel corso di una escursione organizzata con altre decine di persone, lungo un percorso che attraversa i vecchi mulini ad acqua nell’ambito del territorio del borgo di San Pietro Apostolo, da parte di Michele, un ragazzo del gruppo, veniva segnalato o meglio si è accorto che a ridosso della riva del fiume si intravedeva, coperto dall’acqua, un oggetto che rassomigliava ad una granata e quindi una bomba che poteva risultare pericolosa se lasciata ancora al suo posto. Tra l’altro viste anche le passioni e conoscenze riguardo reperti di natura militare del ragazzo il gruppo allarmato ha provveduto a segnalare la situazione alla locale stazione dei Carabinieri di Tiriolo.
A seguito di verifica da parte degli artificieri sull’oggetto veniva smentita l’ipotesi che si poteva trattare di un residuo bellico, piuttosto era un pezzo di motore di una vecchia auto e quindi non vi era pericolo di scoppio. Anche se non è scattato l’allarme e quindi non è stato ritrovato nessun ordigno bisogna dare merito al senso civico e all’alto grado di altruismo di Michele, che seppure ancora non maggiorenne, ha dimostrato di prodigarsi a difesa della collettività diventando involontario protagonista e compiendo un gesto di salvaguardia a tutela della sicurezza dell’intero gruppo, in definitiva prodigandosi per proteggere i partecipanti all’escursione che si è conclusa in maniera positiva e con uno scampato pericolo.