di Domenico Rocca * –
La situazione degli incendi in Calabria è fuori controllo. Ovunque il fuoco distrugge habitat, boschi, campagne e abitazioni. Ma, tranquilli: stanno per arrivare i nostri! Chi sono i nostri? Gruppi di volontari provenienti dal Nord. 40, annuncia il buon Spirli al quale è scoppiata in mano una situazione di cui veramente non è responsabile. Ha pure rovesciato sul tavolo una sfilza di numeri che per carità di Patria evitiamo di analizzare approfonditamente.
Diciamo solamente che è da dimostrare come con 900 operai forestali, tutti ormai ultra sessantenni, si possano formare almeno 100 squadre (una ogni 4 comuni, minimo) di 12 – 15 operatori AIB (antincendio boschivo) per tenere sotto controllo il territorio calabrese, intervenendo con la dovuta tempestività al fine di bloccare gli incendi sul nascere, prima cioè che, sfuggendo al controllo, provochino quelle drammatiche conseguenze che registriamo in questi giorni come fotocopia delle estati precedenti (senza contare che gli incendi boschivi e delle colture nella nostra Regione sono eventi che si ripetono in ogni stagione).
In più con quel numero di operai si dovrebbe coprire il servizio con le autobotti, le stazioni di avvistamento (da anni disabilitate), i turni alle Sale Operative Provinciali che operano, udite udite!, dalle ore 8 alle ore 20!
Perchè dico che non è colpa solo di Spirli? Perché in Calabria la lotta da terra agli incendi boschivi è per Legge regionale delegata a Calabria Verde e non alla Protezione Civile, che ha anche una Sala Operativa H24, come in tante altre Regioni. Fermo restando che alla Protezione Civile Regionale compete l’intervento per gli incendi di interfaccia. Visto l’emergenza di questi giorni e i disastri che subisce continuamente il nostro territorio mi viene spontaneo chiedere: Calabria Verde, già commissariata, con indagini giudiziarie, con l’attuale Dirigenza subentrata al Commissario Generale dei Carabinieri, è in grado veramente di curare i boschi e le foreste regionali e quant’altro di sua competenza? O è il solito carrozzone, come i Consorzi di Bonifica, inutile per il territorio e utile invece per sistemare amici degli amici?
Altre domande mi viene da fare: possibile che 100 Direttori Operazioni di Spegnimento (DOS) nella nostra Regione lavorino senza profitto nella lotta AIB (antincendio boschivo)? O forse non sarebbe il caso che il Piano AIB Regionale prevedesse che le squadre comincino a operare sul focolaio appena arrivate senza aspettare l’arrivo del DOS che magari è impegnato in un altro intervento? Ah, scusatemi, quali squadre, visto che la maggior parte delle zone un tempo coperte ne sono prive e ci tocca assistere alla penosa scena di vedere arrivare sull’incendio segnalato dopo qualche ora una squadretta di 3 – 4 operai male equipaggiati, senza Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), da zone distanti 70-80 Km e che non conoscono il territorio dove dovrebbero operare?
E che dire del fatto che un Governo imbecille ha distrutto il Corpo Forestale dello Stato (CFS) capillarmente diffuso sul territorio, con Direttori operazioni di spegnimento (DOS) esperti, collaudati, elicotteri per operazione antincendio boschivo (AIB), personale conoscitore delle zone in cui erano insediate le Caserme? Con la rabbia in corpo che mi ritrovo in questi giorni in cui la nostra terra va a fuoco, faccio presto a dire: siamo governati a tutti i livelli da criminali incoscienti!
E’ poi facile buttare tutto sulle spalle del volontariato, specialmente in una regione dove è debole perché manca di Coordinamento, di risorse materiali e finanziarie e non è tenuto in nessuna considerazione ne in fase programmatoria ne in fase operativa.
Eppure laddove ci sono le Associazioni di volontariato AIB o/e di Protezione Civile il più delle volte l’incendio non assume dimensioni di ingovernabilità perché interviene con tempestività la generosità di questi magnifici cittadini calabresi.
Mi fermo qui, per il momento.
* Riceviamo e pubblichiamo quanto inviato, nella sezione OPIONIONI, a firma di Domenico Rocca, da anni impegnato nel settore del volontariato a Tiriolo e rappresentante negli organismi della Protezione Civile della Regione Calabria.