Lamezia Terme – Si è concluso il “secondo troncone” del processo a seguito dell’operazione “Reventino Storm” con l’udienza svolta nello scorso mese di marzo, che vedeva coinvolte alcune persone ritenute responsabili per un giro di spaccio in diversi comuni dell’area del Reventino e, in particolare, nei comuni di Decollatura e Soveria Mannelli.
L’operazione “Reventino Storm” prende infatti il nome dall’omonima area teatro, secondo la tesi della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, di diversi episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, che sarebbero stati accertati dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Soveria Mannelli e dalla Stazione Carabinieri di Decollatura dagli ultimi mesi del 2012 a tutto il 2013.
Il primo troncone del processo si era concluso nel 2016 per gli imputati che avevano scelto il giudizio abbreviato con due assoluzioni (Francesco Marchio, difeso dall’avvocato Antonio Gigliotti, e Giacomo Pascuzzi difeso dall’avvocato Piero Chiodo) e due condanne (Salvatore Mingoia e Alen Pasquini difesi anche essi dall’avvocato Chiodo) poi riformate in assoluzione dalla Corte d’Appello di Catanzaro.
Il Tribunale di Lamezia Terme, Giudice Lo Scanna, ha assolto tutti i nove imputati che hanno scelto la definizione del procedimento nelle forme ordinarie.
In particolare sono state definite con assoluzione le posizioni di Marcello Perri e Saverio Scalzo, difesi dall’avvocato Antonio Gigliotti. Francesco Donato e Peppino Festante, difesi dall’avvocato Bernardo Marasco, Danilo Torcasio e Luca Torcasio, difesi dall’avvocato Antonio Larussa, Matteo Pane difeso dall’avvocato Giuseppe Cerra, Angelo Lucente e Salvatore Bonacci difesi dall’avvocato Aldo Ferraro.