Si diffonde, si allarga un’altra idea di stare, accompagnato dalla diffusione del nuovo termine della restanza cioè di vivere e rimanere nella propria terra d’origine, con intenti propositivi e iniziative di rinnovamento nei vari luoghi dalle coste alle montagne della nostra variegata Calabria.
In tal senso di recente è stata riportata dagli organi di informazione la notizia riguardante la rete delle Comunità Ospitali di Calabria che inizia a prendere forma, dopo un anno di lavori, è quanto si apprende a seguito della recente riunione svolta alla Regione Calabria dove è stata presentata una nuova esperienza di co-progettazione nata dalla collaborazione fra BAI – Borghi Autentici d’Italia – e Regione Calabria con la partecipazione di Legacoop e che coinvolge amministrazioni locali, realtà associative, operatori del comparto turistico, soggetti del terzo settore e cittadini, sono coinvolti nove borghi, cioè nove paesi o piccoli centri, dove l’accoglienza è una cosa seria, i comuni che costituiscono la rete delle Comunità Ospitali di Calabria sono: Comune Di Melissa (KR), Comune di Gizzeria (CZ), Comune Miglierina (CZ), Comune di Serrastretta (CZ), Comune di Casali del Manco (CS), Comune Laino Castello (CS), Comune di San Lorenzo Bellizzi (CS), CANNA – CS Calabria (CS), Comune di Roseto Capo Spulico (CS).
In pratica si tratta – viene spiegato – di un percorso di rigenerazione sociale con il quale i borghi si sono re-inventati come luoghi da vivere nel quotidiano. Non “borghi cartolina” ma comunità capaci di trattenere i cittadini residenti e di accogliere quelli temporanei, grazie ad azioni e iniziative che mettono al centro le persone, generando valore e stimolando la crescita economica e sociale del territorio. Un’esperienza unica nel panorama nazionale presentata ufficialmente durante il convegno svolto alla Cittadella regionale a Catanzaro e che ha visto le comunità stesse raccontare il proprio modo di essere ospitali, per un giorno o per una vita intera.
Come in effetti si percepisce, sembra che negli ultimi anni i cittadini hanno iniziato a reagire all’abbandono della propria comunità, e sono stati dati avvio a processi di rigenerazione e sviluppo locale per tentare vivo il paese e generare valore sociale ed economico, a tal riguardo riportiamo quanto l’associazione Borghi Autentici d’Italia divulga a rendiconto dell’incontro svolto presso la Regione Calabria per la presentazione della rete delle Comunità Ospitali di Calabria ed in particolare riguardo il “borgo della sedia” celebre per la valorizzazione della filiera del legno e per la qualità artigianale della sua falegnameria, riproponiamo di seguito quello che rileva il sindaco di Serrastretta, Antonio Muraca che in merito al progetto tiene ad evidenziare di andare fiero e finalmente, dopo tanto lavoro, poterlo condividere.
“In questi anni il Comune di Serrastretta ha lavorato per migliorare la qualità della vita della popolazione residente e rendere il territorio più attrattivo, anche in un’ottica di sviluppo turistico della zona.
Nel lungo percorso intrapreso, il progetto presentato nell’ambito del bando Borghi della Regione Calabria costituisce un tassello fondamentale, che ci consente di creare recettività e di valorizzare alcuni attrattori, rilevanti da un punto di vista storico, architettonico, identitario e culturale. Ma lo sforzo profuso sarebbe vano se non inserito in una logica di rete e di offerta turistica su base sovracomunale.
Da soli, infatti, non sì può creare una vera destinazione turistica, anche in considerazione del potenziale, importante ma limitato, che può offrire una singola realtà come la nostra. È necessario offrire al turista o al visitatore un pacchetto più ampio e completo di offerta; cosa che può essere fatta solo insieme ad altre località che condividono la medesima visione di sviluppo e gli stessi valori di accoglienza. Nel perseguire questo obiettivo, l’associazione Borghi Autentici d’Italia ha costituito il filo conduttore. L’associazione ha dapprima riunito i nostri Comuni in un percorso di crescita e di condivisione di visione e prospettive; ci ha successivamente guidati nello sviluppo di una proposta progettuale in partenariato, e ora ci sta accompagnando nel mettere a frutto e in rete quanto costruito nel tempo.
Speriamo, attraverso gli sforzi e l’impegno profusi, non solo di aver migliorato i nostri borghi, rendendoli più belli, ma, soprattutto, di dare una nuova speranza di futuro al nostro territorio, con ricadute economiche ed occupazionali”.
Intervento del sindaco di Serrastretta estratto dal rendiconto completo pubblicato sul sito www.borghiautenticiditalia.it (clicca sul titolo per aprire il link): PRESENTATA LA RETE DELLE COMUNITÀ OSPITALI DI CALABRIA