Nessuno escluso. Due parole che ben si addicono a un progetto di inclusione sociale che sta passando di bocca in bocca nell’entroterra catanzarese: “Sport di tutti”.
E’ un progetto nazionale, promosso da Sport e Ssalute, in collaborazione con associazioni sportive, pensato per avvicinare bambini e ragazzi, dai 5 ai 18 anni, alla pratica sportiva. Nulla di strano, se non fosse che i soggetti coinvolti si trovano in situazione di svantaggio economico e/o diversamente abili.
I Winner Boys presila, presidente l’avvocato Daniela Berardelli, non si sono lasciati sfuggire la ghiotta occasione e figurano nell’elenco delle società sportive accreditate. La finalità è fare inclusione sociale con l’attività motoria e sportiva in una Regione, come la Calabria, in cui la povertà educativa sottrae opportunità e occasioni di socializzazione.
“Sport di tutti” è pertanto il programma per l’accesso gratuito allo sport: un modello di intervento sportivo e sociale che mira ad abbattere le barriere economiche e declina il principio del diritto allo sport per tutti.
Pochi i dubbi nei comuni di Andali, Cerva e Petronà: in tanti daranno fiducia all’Asd Winner Boys presila.
I motivi? E’ gestita da istruttori preparati e con tanto di titolo, ha quasi cento iscritti, è affiliata con il Catanzaro Calcio, è la sola scuola calcio organizzata.
L’adesione a “Sport di tutti” è possibile entro il 16 gennaio 2020: è sufficiente registrarsi sul sito www.sportditutti.it e il più è fatto. Lo sport non è di pochi, ma di tutti. E soprattutto è una medicina che non si compra in farmacia.
di Enzo Bubbo