“Non cerco voti, cerco solo dialogo per il bene comune, per le nuove generazioni, per la nostra terra”.
Torna a occuparsi di politica Roberto Caligiuri.
L’ex assessore del Comune di Petronà concorrerà per uno scranno di consigliere regionale a Palazzo Campanella.
Roberto Caligiuri sosterrà, eleziopni del 3 e 4 ottobre2021, la candidatura di Amalia Bruni alla carica di presidente della Regione Calabria e lo farà con la lista di Europa verde.
Ha esperienza e non difetta di motivazioni il navigato politico petronese.
L’intervista

Perché si è schierato con Amalia Bruni, perché ha aderito al partito Europa verde?
“Da un lato la mia storia personale mi spinge ad appoggiare la coalizione di centrosinistra, dall’altro la mia attività, negli ultimi anni, in Europa Verde è nata dalla convinzione che la problematica ecologica pervada ormai tutte le attività quotidiane dei cittadini, tra cui la politica, la sanità, i servizi.
Quali i mali che ostacolano la crescita sociale ed economica della Calabria?
“E’ necessaria una bonifica totale degli apparati di gestione della politica. Non è possibile che l’inefficienza e l’incapacità di spendere bene le risorse ordinarie e comunitarie hanno portato la Calabria a non riuscire ad erogare servizi basilari per i cittadini come servizi sociali, sanità, trasporti, istruzione ecc…
Giudizio su operato centro-destra alla Regione Calabria?
“Credo che il fallimento sia sotto gli occhi di tutti… nei nostri territori non chiediamo il ponte sullo stretto, vorremmo solo avere la possibilità di vivere come nelle altre regioni d’Italia…
Dopo anni di cattivo governo ci stiamo confermando una regione di serie “B””.
Quali le priorità per i paesi della presila catanzarese?
“La valorizzazione dei nostri territori, la cura dei servizi al cittadino, i servizi sociali, l’assistenza domiciliare, i servizi di urgenza ed emergenza, la promozione dell’associazionismo ambientale, il ripristino della legalità attraverso la formazione ed il lavoro.
Due aspetti decisivi sono la depurazione e la raccolta differenziata senza i quali non si può parere di turismo e di sviluppo. Da non trascurare viabilità e disoccupazione giovanile.”
Lei è un esperto di informatica: cosa fare per recuperare ritardi sul piano tecnologico?
“Il fattore critico del successo è quello di investire in formazione informatica per i giovani e soprattutto per le aziende attraverso adeguate misure di supporto tecnologico ed investendo in progetti di qualità creando reti funzionali alle esigenze di entrambi.
I fallimenti del portale turistico della Calabria, dell’App sulla gestione dei trasporti, sui servizi data center della Regione sono diventati casi nazionali di “vergogna tecnologica”.
Non ha dubbi Roberto Caligiuri: lo sviluppo della Calabria passa dalla salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente.
di Enzo Bubbo