Il Concorso “Le Nonne e i Nonni raccontano. Le Nipoti e i Nipoti ricordano”, organizzato dalla Lega SPI CGIL del Reventino si è concluso nell’Aula Magna dell’edificio scolastico di Casenove con un incontro articolato che ha avuto al centro le relazioni dei dirigenti sul ruolo della scuola in un’area interna.
All’avvio il responsabile della Lega, Angelo Falbo, ha esposto alcune considerazioni sullo stato di difficoltà del sistema scolastico italiano e di quello calabrese in particolare, seguite da tre specifiche proposte:
1-Innalzamento dell’obbligo fino ai 16-17 anni con un biennio o triennio unico;
2- Tempo scuola prolungato dappertutto, compreso nei primi anni delle superiori, sostenuto da adeguati servizi, della mensa e dei trasporti;
3- Diritto allo studio tutelato fino alle frequenze universitarie per affrontare le spese divenute troppo gravose per numerosi nuclei familiari.
I dati dell’abbandono segnalano la iniziale e più importante causa dell’emarginazione di intere fasce di popolazione
In Italia la media di abbandono è del 12.7. In Sicilia del 21.1, in Puglia del 17.6, in Campania del 16.4, in Calabria del 14. A Caviano, assurto alle cronache è stato rilevato del 51.00. e nessuno se n’è voluto rendere conto in tempo!
Il quadro negati dell’abbandono ha dietro un sistema scolastico debole, sul quale i tagli e il disinteresse governativo hanno prodotto fenomeni di fragilità e frustrazioni….
—Ognuno che arriva al Ministero proclama annunci, cambia denominazioni. Si va avanti indietro, anche nelle modalità di valutazione, negli Esami di Stato. Il Personale perde fiducia, perde riconoscimento retributivo, perde riconoscimento sociale. Si deve difendere dai ricorsi, e, sempre di più da violenze fisiche. La Scuola è da tempo bistrattata. Mentre i Centri studi di Economia sottolineano come… senza un Sistema Scolastico inclusivo e formativo, oltre ad arretrare sul piano sociale e culturale… Nessuna Società potrà risollevarsi sul piano economico….
Da noi in Calabria c’è una situazione allarmante, e si continua a tacerla
Non c’è una Scuola di Infanzia pubblica obbligatoria diffusa
Nella Primaria: Su un totale di 76.630 alunni, il Tempo pieno è per soli 20.940 —-cioè quasi uno su quattro
Nella Secondaria di primo grado: Su un totale di 49.702 alunni, il Tempo potenziato è solo per 8.122– cioè meno di uno su cinque. Nessuno fruisce del Tempo pieno
Questi dati segnalano diseguaglianze, con povertà sia economica che culturale. Il rimedio principale può essere offerto proprio da un Sistema scolastico organizzato con due obiettivi:
1- Innalzamento dell’obbligo 2- Tempo pieno generalizzato.
Certamente la Scuola richiede tutt’altre riforme che non l’Autonomia differenziata
Concludendo il responsabile della Lega indica come l’iniziativa del concorso sia stata ben partecipata….. In tutti i lavori è stata realizzata la principale finalità del Concorso: creare cioè una occasione di vicinanza fisica, affettiva, emozionale tra Avi e Discendenti, aiutando la riscoperta di legami familiari, generazionali, che quotidianamente restano trascurati o del tutto dispersi.
1- Con la proposta si è potuta favorire la finalità di irrobustire un processo di memorizzazione, per accrescere la consapevolezza che il “Passato”, attraverso le esperienze di vita raccontate dalle Nonne e dai Nonni, è sempre un patrimonio di insegnamenti.
2- Si è favorito altresì l’apprendimento che nel passato sono state vissute tante difficoltà, privazioni, sofferenze, e che con i sacrifici sono state superate facendo trovare alle nuove generazioni, dei Figli e dei Nipoti, condizioni di migliore benessere e tanta più comodità.
3- Per capire che:
– se i Nipoti e le Nipoti oggi avvertono che ci sono disagi, ingiustizie e malesseri
– se Loro considerano sbagliato ciò che si trovano a vivere intorno, sono proprio Loro che si devono impegnare a migliorarlo.
Tanti lavori meriterebbero essere ripresi in una pubblicazione….
All’iniziativa hanno aderito tutti i cinque Istituti, in 14 Plessi con 35 Classi e 273 allievi e allieve. Ringrazia quanti hanno partecipato all’iniziativa dai bambini delle Primarie ai ragazzi delle Secondarie di primo e secondo grado, i loro docenti che li hanno sostenuti e i dirigenti che, cogliendo gli aspetti educativi e culturali della proposta, ne hanno agevolato le attività nei loro Istituti: I.C. “Giuseppe Guzzo” di Tiriolo, Plesso di San Pietro Apostolo, I.C. di Serrastretta, Plessi Centro, Migliuso, Cancello, I.C. “Gianni Rodari” Plessi di Soveria Mannelli e Carlopoli, I.C. Martirano, Plesso di San Mango d’Aquino. I.I.S Liceo di Decollatura e IPSA di Soveria Mannelli.
Di seguito si sono succedute le relazioni dei-delle dirigenti.
La dott.ssa Teresa Pullia dell’I.C. “Gianni Rodari“ di Soveria Mannelli-Carlopoli, ha sottolineato le diverse difficoltà che si incontrano nelle scuole di un’area interna. La più importante delle quali è purtroppo la poca stabilità del personale che è soggetta a frequenti avvicendamenti. Nel senso che si incorre annualmente in vari trasferimenti. Aggiunge però che non mancano gratificazioni e risultati, segnalati, per esempio, dal fatto che vi sono dei docenti che pur “provenendo da lontano e avendo tutto il diritto di trasferirsi, nemmeno lo chiedono…preferendo viaggiare per continuare il loro lavoro in quelle che poi considerano loro comunità scolastica”. Negli Istituti le attrezzature non mancano. Bisogna che gli ambienti siano ammodernati e resi logisticamente di continuo adeguati ai tempi.
Il dottor Caligiuri Antonio dell’I.C. di Serrastretta-Decollatura, già dirigente dell’IIS “L. Costanzo di Decollatura” nel suo intervento si è molto intrattenuto sulla vicenda della cosiddetta “Area Pilota del Reventino Savuto”, che lo aveva visto protagonista e che, nell’ambito della scelta di “politica di coesione sociale e territoriale” avrebbe dovuto e potuto segnare un punto di svolta nell’organizzazione di un sistema scolastico con un “Polo d’area”. Cioè la realizzazione di un vero e proprio “Centro scolastico” capace di accogliere la platea degli studenti dei viversi Comuni del territorio, con una organizzazione capillare di trasporti e di servizi collaterali. Prospettiva sfumata per le prevaricazioni localistiche che hanno inteso far prevalere singole richieste polverizzando l’intervento. Così l’intera area è rimasta esposta agli interventi di “razionalizzazione del sistema” che, presupponendo accorpamenti,, dati i numeri in grave decrescita “, … metteranno a rischio la sopravvivenza di un unitario sistema di sudi superiori nella nostra area interna”. Dal suo appassionato intervento si è colto come si sia persa una importante occasione, perché “…incapaci di sostenere interventi con una comune visione di futuro…”
La dott.ssa Maria Francesca dell’I.I.S. “Luigi Costanzo” di Decollatura ha relazionato coniugando le sue pregresse esperienze professionali vissute a Milano e quanto sta incontrando nei due anni di presenza nella nostra area interna. Ha elencato una serie di dati statistici facendo rilevare la precarietà del sistema con rischi oggettivi per un suo mantenimento così com’è ora. Ha considerato come tutti i soggetti interessati debbano impegnarsi a prefigurare soluzioni adeguate per non fare disperdere quanto è stato realizzato e sta per realizzarsi, indicando una serie di iniziative e di interventi finanziati in corso.
All’incontro è stata partecipe la dott.ssa Maria Rosaria Maiorano dell’I.C. “G. Guzzo” di Tiriolo. Lei, condividendo quanto esposto dai colleghi in precedenza, ha aggiunto delle sue considerazioni rimarcando la delicata funzione svolta dalla scuola, le difficoltà che si incontrano , crescenti nei nostri tempi, le prospettive insostituibili offerte per la crescita delle generazioni dei ragazzi dei paesi interni. Nei quali la scuola è un vero presidio culturale e di socialità.
Dopo gli interventi delle scuole si sono succeduti due interventi dei sindaci presenti. Per l’amministrazione comunale di Decollatura ha parlato il sindaco Raffaella Perri. Lei si è congratulata per l’iniziativa. Si è detta favorevole a incontri che consentano di parlare della scuola. Auspica che vi possano essere altri incontri per ragionare su quanto sta avvenendo con la razionalizzazione e quanto di pericoloso si intravede per il futuro. Si dice contento dell’andamento dei rapporti e della fattiva presenza che gli Istituti stanno realizzando con le tante iniziative avviate nel territorio, non solo nel suo comune.
Il sindaco di Soveria Mannelli, anch’egli dicendosi compiaciuto dell’incontro ha esposto una disamina delle difficoltà che si stanno affrontando pere reggere le situazioni di crisi demografica e finanziaria. Ha aggiunto le indicazioni di impegni che sono stati necessari, attraverso rapporti e relazioni provinciali onde riuscire a mantenere l’assetto del presente sistema scolastico. Si è detto favorevole a ritrovarsi per ragionare sulle prospettive future, accennando, come già fatto dal sindaco di Decollatura, sulla necessità di un operato sinergico tra i due comuni. Ormai sempre più indifferibile.
Nel chiedere ai presenti di intervenire, ha preso la parola la presidente del Consiglio di Istituto dell’I.I.S. Stefania Lo Faro. Lei si è soffermata sull’importanza della collaborazione tra scuola e genitori. Ha riconosciuto che è un fattore ineludibile a sostegno dello sviluppo dei giovani. Ha più volte ringraziato dirigenti e docenti sottolineando con gratitudine la loro professionalità e cordialità dei rapporti che nell’Istituto stanno favorendo un fattivo clima di collaborazione a vantaggio della formazione degli studenti che lo frequentano, in tutte le tre sedi.
Una studentessa della quinta, Benedetta Bonacci, appartenente alla ex 3^ F, classe vincitrice con una ricerca sulla storia dello sviluppo delle relazioni familiari fino alla presenza e i ruoli delle nonne e dei nonni, sviluppatisi fino ai nostri giorni, ha concluso la parte degli interventi.
Tra ì presenti ha partecipato all’incontro il già direttore didattico-dirigente Raffaele Anania che, sollecitato dagli interventi ascoltati, ha chiesto di poter dire la sua. Ha espresso critiche alle trasformazioni che sta subendo la funzione della dcuola. Ed ha avanzato l’auspicio di poter ragionare in una successiva iniziativa sul necessario fondamentale ruolo educativo che la dcuola deve svolgere. Mentre ora, con il sopravanzare di varie pressioni esterne non lo sta più svolgendo, a discapito di una completa formazione dei Giovani. Raccolto il suggerimento. l’incontro è proseguito con un intervento di Gianni Dattilo, ora Ispettore, chiamato ad essere presente in quanto da segretario SPI CGIL Area Vasta è stato un determinato sostenitore dell’iniziativa del Concorso.
Egli ha sviluppato un considerevole intervento richiamando gli artt 1-2-3.36 e 37 della Costituzione per sottolineare quanto è stato realizzato dai nonni e dalle nonne. Quanto valore mantengono per noi quei principi costati lotte e sacrifici, fino alla perdita della vita, negli anni della Resistenza. Principi e valori consegnati a noi nella fondazione della Repubblica e iscritti nella Carta costituzionale. Perciò..” …i nostri nonni , con il loro contributo educativo, la trasmissione della loro cultura, il sostegno alla famiglia, hanno avuto e continuano ada avere un valore sociale insostituibile…Non solo come memoria storica, o come sostegno economico a famiglia, figli e nipoti, ma soprattutto come esempio ancora dinamico da seguire, con i quali saper interloquire, dialogare …stare insieme in un proficuo rapporto intergenerazionale… Ecco il nonno non va visto quindi come colui che sta seduto sulla panchina …come una persona statica ormaia arrivata e stanca per ciò che ha realizzato…per sé e per gli altri, ma dinamica con ancora tanta voglia di vivere e di lottare insieme ai nipoti per le cose giuste. Per riaffermare il Diritto allo studio, alla Casa, al lavoro, alla Sanità pubblica e alle cure, alla Parità di genere, contro una visione razzista ed intollerante della Società, come sancito dall’art 3 della Costituzione…. Nell’intervento segue una disamina degli scenari di guerra e di come solo due “persone anziane”, il Papa e il Presidente Mattarella si stiano prodigando affinché possano prevalere i sentimenti di Pace in rispetto di quanto indicato nell’art. 11 della Costituzione.
La considerazione ultima è riferita alle diseguaglianze sociali. In particolare alle difficoltà che proprio gli anziani si trovano ad affrontare dopo una vita di sacrifici, trovandosi con pensioni non adeguate a fronteggiare i costi della vita e a preservarsi rispetto agli acciacchi che la vita riserva a fronte degli alti costi delle cure.
Le ingiustizie fiscali aggravano ancor di più le condizioni generali delle fasce deboli della popolazione, dei lavoratori dipendenti e dei pensionati,
Contro queste ingiustizie… ”…la CGIL e lo SPI CGIL, il Sindacato dei Pensionati, al quale mi onoro di essere iscritto….da anni lottano per una redistribuzione equa della ricchezza….per modificare il sistema tributario,,, che invece in questi giorni si sta rendendo ancora più sperequato e ingiusto… favorendo evasori e tartassando lavoratori dipendenti e pensionati”.
La conclusione dell’incontro è affidata al segretario SPI Area Vasta CZ-VV-KR. Michele Iannello che si è compiaciuto dell’iniziativa. Ha elogiato la partecipazione attiva degli Istituti. Ha riproposto l’impegno di collaborazione delle Leghe con iniziative intergenerazionali, sottolineando l’importanza di esperienze come…. “…questa realizzata efficacemente nel Reventino….perché noi pensionati , più che parlare a noi stessi e di noi stessi, sentiamo il bisogno di parlare ai giovani…i lavori presentati dagli studenti e che abbiamo visto esposti nella mostra, sono significativi. Ci parlano e ci interrogano su come ricercare relazioni umane, in tempi in cui esse sono trascurate e disperse…per questo vedremo come meglio continuare…”
Il segretario, considerando anche i tempi allungatisi, termina ringraziando ancora i componenti della Lega per l’impegno profuso e tutti gli operatori della Scuola che hanno collaborato alla riuscita dell’iniziativa.
Conclusi gli interventi, la responsabile della Camera del Lavoro di Decollatura, Giuliana Muscia, e i componenti del Direttivo della Lega Angelo Falbo, Raffaele Rotella, Gaspare Molinaro consegnano le Pergamene destinate alle Classi partecipanti, graficamente elaborate dalla Docente Michelina Sirianni, ai bambini, agli studenti, ai Docenti e ai Dirigenti presenti.
Subito dopo viene comunicato l’invito a visitare la Mostra dei lavori esposta, per ragioni di sicurezza, nell’Androne di entrata, curata dalla docente Raffaella Pascuzzi.