Nell’era della post-verità, in cui ciascuno, soprattutto in politica, dice la sua verità spacciandola per l’unica attendibile, anche quando viene chiaramente dimostrato il contrario, c’è qualcuno, nel nostro territorio, che si è proposto di diffondere l’altra verità.
Il gruppo consiliare di minoranza al Comune di Soveria Mannelli, Uniti per Soveria, ha infatti appena dato alla luce un nuovo portale di informazione che si pone l’obiettivo di dire la verità. Se si tratterà della verità vera, che peraltro non esiste ed è pura utopia, oppure dell’ennesima verità piegata alle esigenze della politica, sarà il tempo a dircelo. Ma intanto non possiamo fare a meno di notare che la nascita di ogni nuova voce che si aggiunge a quelle già esistenti è un contributo alla democrazia e perciò è la benvenuta.
Quello che non possiamo però sottacere è un attacco che ci è apparso pretestuoso e inequivocabilmente diretto alla nostra testata: “…non pendiamo dalle labbra di improvvisati giornalisti che dicono di raccontare il nostro territorio, ma che dimenticano di raccontarlo tutto e per davvero.” Siamo noi de ilReventino.it a usare lo slogan “vi raccontiamo il nostro territorio” e pertanto dubbi non ce ne possono essere.
Il nostro archivio, ormai costituito da più di mille articoli, è sempre a disposizione di tutti (lettori e detrattori) per ogni verifica, anche se non pretendiamo che la nostra sia la Verità (o, se volete, la Pravda), ma solo una delle tante verità che si possono legittimamente esprimere, mettendoci la faccia e la firma.
Per ritornare alla frase che riteniamo fuori luogo, ricordiamo a tutti che per far parte della nostra redazione non c’è nessun bisogno di essere giornalisti, anche se qualcuno lo è, e se questo qualcuno poi sia o meno “improvvisato” è il caso di lasciarlo decidere al caporedattore del quotidiano che pubblica i suoi articoli.
A darci diritto alla parola scritta è infatti direttamente la nostra Costituzione che, all’Articolo 21, recita testualmente: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il loro pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.” Pensate a quanto furono lungimiranti i nostri costituenti; in quel “ogni altro mezzo di diffusione” c’è senza alcun dubbio la rete Internet, anche se loro non potevano neppure immaginarla.
E prosegue: “ La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”. E noi non siamo sottoposti a censura da parte di nessuno. Se abbiamo qualcosa da scrivere, compatibilmente con i nostri impegni personali (perché purtroppo ilReventino.it non è il nostro lavoro ma solo un servizio che offriamo gratuitamente alla comunità), la scriviamo, magari con tatto, perché ci interessa più mettere in luce le cose positive che dare voce alla polemica politica.
Senza quella frase, a nostro avviso infelice, avremmo magari potuto parlare un po’ di più del portale del gruppo Uniti per Soveria (www.unitipersoveria.it), dei suoi propositi e dei suoi impegni con i cittadini di Soveria Mannelli. Ma non mancherà l’occasione! Intanto, per quanto ci riguarda, il caso si chiude qui. Semplicemente con i nostri migliori auguri di buon lavoro!
di Raffaele Cardamone