E’ in programma per domenica 22 luglio “Motta S. Lucia tra passato e presente”. L’evento inserito nel “Festival delle Erranza e della Filoxenia” dopo le tappe di Platania e Conflenti, grazie all’impegno della locale Pro Loco, presidente Franceschina Mancuso approda nel piccolo Comune del Reventino-Savuto per arrivare il 29 luglio a Serrastretta e infine il 4 agosto a Carlopoli. Un’iniziativa originale, organizzata in sinergia tra sei diverse associazioni del territorio.
Per ammirare e perdersi nel fascino del borgo sottese, i partecipanti, lungo il percorso, saranno accompagnati dai soci della Pro Loco, il cui grazioso borgo ha costruito la sua identità che continua a rimanere ben salda fino ai nostri giorni.
<<Un paesino che mantiene tempi lenti – spiega l’associazione – che vive ancora il rapporto diretto con la natura, dove si respirano ovunque scie della cultura atavica. Proporremo ai visitatori scene della vita quotidiana di un tempo le cui radici si sentono ancora forti sotto i nostri piedi; allo stesso tempo – prosegue – presenteremo le risorse naturali e le fonti culturali di cui si veste il nostro territorio attraverso un viaggio che invita ad affinare le proprie percezioni valorizzando i cinque sensi, cercando così di rendere ai partecipanti una esperienza completa e gratificante di questo borgo che si riscopre intrigante nella sua semplicità>>.
Ore 16: accoglienza partecipanti in piazza Castello.
Ore 16,30: Divertirsi col passato. Gioco popolare “A Pignata”, simbolo di accoglienza e ospitalità le cui anfore saranno impiegate anche in momenti di svago.
Ore 17,30: “Libri e cammini” nel cui contesto verrà presentato il libro di Francesco Bevilacqua “Le fantasticherie del camminatore errante”.
Ore 18,30: A spasso tra storia e arte: “urban trekking e street theatre”. Una camminata che oltre al fisico stimolerà l’intelletto attraverso la rievocazione storica di personaggi d’epoca.
Ore 20: Esperienza gastronomica: “slow food d’epoca”. Dopo l’immersione nel passato si potrà apprezzare una piccola ma intensa degustazione di antiche pietanze per donare all’errante il senso dell’accoglienza del luogo (filoxenia).
Ore 21: Motta Santa Lucia e il viaggio dei sensi. L’errante userà i 5 sensi per apprezzare elementi del passato attualmente presenti nella cultura mottese gustando inoltre la bellezza del centro storico.
Dalle 16 alle 19, in occasione del Festival, sarà aperto al pubblico il laboratorio del tradizionale Ciuccio di Sant’Anna. I Ciucci hanno origini antiche. Questi maestosi giganti vengono costruiti con maestria utilizzando delle canne per la costruzione dello scheletro che viene poi rivestito in cartapesta e prendono forma rappresentando personaggi della tradizione locale. Si è continuato a tramandare la sapienza della lavorazione di questi giganti da una generazione all’altra, creando nell’occasione della festa di S. Anna, a fine luglio, il momento suggestivo della ballata dei Ciucci.
di Pasquale Taverna