Si è resa necessaria la costituzione legale del comitato “Amici di Mimmo”, su iniziativa della presidente Ivana Bevacqua, per aiutare Domenico “Mimmo” Rocca di Tiriolo, 74 anni e l’atrofia muscolare spinale a fargli da compagna indesiderata. La SMA è una grave malattia degenerativa che lo costringe ormai a una condizione di quasi totale immobilità.
A Mimmo non è rimasto nessuno se non i suoi tanti amici. Non ha familiari e vive da solo nella casa di Tiriolo di sua proprietà, che è anche la sua unica “colpa”, a causa della quale l’iniquo sistema dell’Isee gli nega di poter accedere a sussidi comunali o di vincere la “lotteria” – come la chiama lui – di uno dei bandi per un progetto di vita dignitoso, che normalmente sono però forniti di scarsissimi fondi, consentendo così a pochi di prendere quel “biglietto vincente”.
Mimmo ha sì una piccola pensione che gli consente di sopravvivere e retribuire a malapena la persona che lo aiuta per qualche ora al giorno, ma questo non è più sufficiente nelle sue attuali condizioni e il rischio è quello di finire in una RSA (Residenza sanitaria assistenziale), abbandonando il suo mondo, la sua città, la sua stessa vita, che finché ha potuto ha onorato con un attivismo degno di nota e fatto anche a sua volta di volontariato.
Sarebbe il trionfo dell’irriconoscenza, anche perché Mimmo ha ancora tantissimo da dare e basta sentirlo parlare per percepire la sua statura umana e intellettuale. Tutto questo giustifica la nascita del comitato “Amici di Mimmo” che chiede a tutti un contributo, in una raccolta fondi per restituire a Mimmo almeno una piccola parte di ciò che ha dato, consentendogli di continuare a vivere nella sua casa, nella sua città, a fianco delle persone che ama e che lo amano.
Il contributo può essere versato su questo conto:
Iban: IT74G0760104400001069951067
“Amici di Mimmο”
