Marcellinara potrà vantare di annoverare tra i propri cittadini Giuseppe Antoci, per il conferimento del riconoscimento è programmata l’iniziativa pubblica in Piazza Francesco Scerbo, alla presenza del prefetto di Catanzaro Maria Teresa Cucinotta.
Come riporta un nota pervenuta in redazione, Giuseppe Antoci, già presidente del Parco dei Nebrodi, oggi presidente onorario della Fondazione Caponnetto, riceverà giovedì 29 luglio 2021 alle ore 18.00, la cittadinanza onoraria di Marcellinara, deliberata all’unanimità dal Consiglio Comunale del Centro dell’Istmo, il 18 maggio scorso, a cinque anni, dall’attentato che stava per costargli la vita per l’impegno e la battaglia contro le infiltrazioni mafiose nell’affitto dei terreni agricoli del Parco dei Nebrodi.
Sarà l’occasione per tutta la comunità di Marcellinara per conoscere la persona, la vita, l’impegno di Giuseppe Antoci, a cui il Consiglio Comunale di Marcellinara ha conferito la cittadinanza onoraria “per essere testimone visibile della legalità che sconfigge il malaffare adempiendo al proprio dovere”.
“Marcellinara – ha dichiarato il sindaco Vittorio Scerbo – ha scelto e sceglie ogni giorno da che parte stare: dalla parte della legalità che va perseguita da ciascuno, in ogni ambito della propria vita, giorno dopo giorno, facendo sempre al meglio, come diceva Giovanni Falcone, il proprio dovere. Non bisogna aver paura di percorrere questa strada, non bisogna temere di chiamare le cose con il proprio nome nella lotta quotidiana contro la mafia, la ‘ndrangheta ed ogni forma di sopraffazione criminale e malaffare che blocca lo sviluppo del nostro Meridione”.
La consegna ufficiale dell’onorificenza a Giuseppe Antoci avverrà nel corso di una tavola rotonda sul tema: “Uomini, Donne e Istituzioni per la legalità”, che ha ottenuto il patrocinio dell’Associazione Avviso Pubblico, la rete degli Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione.
Interverranno il sindaco Vittorio Scerbo, il presidente del Consiglio Comunale Saverio Gariano, la vicepresidente di Avviso Pubblico Maria Antonietta Sacco, il presidente della Comunità Progetto Sud don Giacomo Panizza, i giovani Giuseppe Bevacqua, consigliere comunale e delegato alle politiche giovanili, Giovanni Critelli e Giada Boccuto per la Consulta Giovanile di Marcellinara “Antonio Megalizzi”. Concluderà l’incontro il prefetto di Catanzaro Maria Teresa Cucinotta.
Giuseppe Antoci racconterà quello che successe il 18 maggio 2016, quando stava per pagare con la vita la sua battaglia contro le infiltrazioni mafiose nell’affitto dei terreni agricoli del Parco dei Nebrodi, un business miliardario della mafia che avrebbe fruttato circa tre miliardi di euro di fondi dell’Unione Europea grazie all’affitto, dietro minacce e intimidazioni agli agricoltori, di migliaia di ettari di terreno, lasciati incolti e abbandonati. Quella sera uscì illeso da un attentato mafioso, grazie all’auto blindata e all’intervento degli uomini della scorta e di una volante del commissariato di Sant’Agata di Militello, con a bordo il dirigente Daniele Manganaro.
Giuseppe Antoci racconterà quella mafia dei pascoli battuta grazie al protocollo di legalità da lui ideato e successivamente divenuto legge dello Stato. E, proprio, qualche mese fa, grazie alle denunce di Giuseppe Antoci sono arrivate le prime condanne per quei mafiosi che hanno tenuto sotto scacco il territorio dei Nebrodi.