di Domenico Lanciano, dalla rubrica: Lettere a Tito n. 265 (Fonte autorizzata: CostaJonicaWeb.it – news Sicilia e Calabria)
Caro Tito, vorrei iniziare questo nuovo anno 2020 con una nota d’infinito. Ricordando, principalmente, che tutti gli estimatori del nostro grande poeta Giacomo Leopardi hanno festeggiato nel 2019 il bicentenario della celebre poesia “L’infinito”. Tra le tante iniziative, una, in particolare, mi sembra assai bella e simpatica… tradurre nel proprio dialetto questa suggestiva poesia. Ci hanno provato in tanti.
NICOLINA CARNUCCIO
Ci ha provato pure e con molta grazia.
Nicolina è davvero, a mio modesto parere, una grande poetessa. Assai semplice e raffinata. Evocatrice nel verseggiare, spesso malinconico ma sempre profondo, delle grandi poetesse dell’antichità greca e magno-greca. Ed è degna di essere conosciuta da un grande pubblico per la sua delicatezza sempre emozionante. Sarebbe assai utile che venga studiata almeno nelle scuole di quei paesi e di quelle città che si affacciano sul mare Jonio, poiché la sua è una poesia tipica delle atmosfere joniche.
Pure per questo vorrei qui segnalare, oltre alla traduzione dialettale dell’Infinito leopardiano, l’elenco delle poesie che Nicolina inserisce, di tanto in tanto, nel sito www.liberodiscrivere.it dove sono ospitate finora ben 223 sue composizioni.
Quasi un poema, che si può visitare cliccando qui: www.liberodiscrivere.it
SALUTISSIMI
Caro Tito, non mi dilungo. Ai più cordiali saluti aggiungo e rinnovo gli AUGURI PER UN 2020 DAVVERO MERAVIGLIOSO per tutti noi e per tutto il mondo. Con la speranza che, in particolare, il nostro Mediterraneo sia fino in fondo un mare di pace.
[Pubblicato su autorizzazione dell’autore e tratto da CostaJonicaWeb.it, Quotidiano on line per Calabria e Sicilia – Editrice “Associazione MaryWebEventy” – Messina] – Le foto sono state tratte dal web.