È il romanzo La straniera di Claudia Durastanti a trionfare all’ottava edizione del Premio Sila 49. Il riconoscimento nella sezione letteratura è andato al libro della scrittrice nata a Brooklyn nel 1984.
Dopo le finali alle edizioni di quest’anno del Premio Strega e del Premio Viareggio-Rèpaci, La straniera (edito da La nave di Teseo) ha ottenuto il successo nella sezione letteratura del Premio Sila 49.
La motivazione per la quale la giuria del premio calabrese ha deciso di premiare La straniera: “Come indica il suo titolo, al centro del romanzo di Claudia Durastanti sta una vita segnata da eccezionali esperienze di straniamento, a livello sia familiare e geografico, sia culturale e linguistico. Tuttavia, nell’elaborare dati tanto singolari, la scrittura non si ferma al semplice resoconto, ma alterna all’andamento narrativo originali inserti meditativi. Da qui l’interesse di un’opera che, con uno spiccato senso del montaggio, sa muoversi a cavallo fra saggio e autobiografia”.
La trama del romanzo
Tra la Basilicata e Brooklyn, da Roma a Londra, dall’infanzia al futuro, il nuovo libro dell’autrice di Cleopatra va in prigione è un’avventura che unisce vecchie e nuove migrazioni, un viaggio alla scoperta di identità molteplici e amori unici, e il ritratto indimenticabile di una famiglia e di un mondo apparentemente lontani che ci parla con assoluta precisione di oggi.
Per la sezione economia, vince Luigi Ferrajoli con Manifesto per l’uguaglianza (Laterza), mentre uno speciale Premio alla carriera è andato alla musicista Giovanna Marini.
Antonio Pagliuso