di Gigi De Grazia –
La solidarietà della Calabria arriva lontano. In particolare il comprensorio del Reventino ancora una volta, riesce a portare a termine un’importante donazione grazie soprattutto alla sottosezione UNITALSI di Lamezia Terme.

La Città di Soveria Mannelli ha mostrato una importante vicinanza nei confronti dei cittadini poveri del Kosovo, riuscendo a mandare un’ingente quantità di abiti, giocattoli e generi alimentari a lunga scadenza avvalendosi anche della collaborazione della Civil Military Cooperation, reparto dell’Arma dei Carabinieri del regimento MSU a Priština nel contesto operativo Nato-Kfor.

La attività Cimic ricoprono un ruolo molto importante nella missione condotta dai Carabinieri all’estero, poiché permettono di aiutare istituzioni locali e organizzazioni internazionali, contribuendo cosi ad un significativo miglioramento della qualità della vita in un area che porta ancora le ferite di un conflitto avvenuto alla fine degli anni’90.

“Aiutare ultimi ed invisibili è un segnale forte di una carità che supera ogni confine – dichiara il barelliere del Gruppo UNITALSI Francesco Bonaddio – la peggior forma di violenza è la povertà perché toglie la dignità. Tutti noi siamo chiamati ad amare il prossimo praticando opere di misericordia”.

In conclusione Bonaddio intende far arrivare un plauso a quanti hanno contribuito alla buona riuscita dell’operazione. “I più vivi ringraziamenti vanno al presidente della sottosezione UNITALSI Carlo Mercuri, ai barellieri, alle dame, ai diversamente abili, ai sacerdoti don Roberto Tomaino e don Antonio Costantino, ai componenti della Aliquota Radiomobile dei Carabinieri, al OR Rispoli Giuseppe, agli APS Pullano Salvatore, Filice Paolo, APP Muraca Pasquale, alle ditte Cardamone Pastificio, a Santina Colosimo, Talarico Giocattoli e infine alla popolazione di Soveria Mannelli per la loro generosità e disponibilità”.
